
(AGENPARL) – Fri 16 May 2025 Remigration Summit, Barbera (Prc): “E’ apologia di razzismo. Chi lo difende
è complice”
“Esprimiamo la ferma e totale condanna del cosiddetto “Remigration Summit”,
previsto a Milano il 17 maggio, iniziativa dell’estrema destra europea che
predica la cacciata di esseri umani in base all’origine etnica o culturale.
Altro che “dibattito sul futuro dell’Europa”: questo è un raduno
apertamente razzista e antidemocratico, una fiera dell’odio che nulla ha a
che vedere con la libertà d’espressione garantita dalla Costituzione. Le
parole di Matteo Salvini – che difende il summit parlando di “idee diverse”
e “libertà di pensiero” – sono vergognose. Giustificare un’assemblea in cui
si promuove la “remigrazione”, ossia l’espulsione forzata di milioni di
persone, comprese quelle nate e cresciute in Europa, significa legittimare
l’ideologia della supremazia bianca e della pulizia etnica. È inaccettabile
che un ministro della Repubblica si faccia scudo della democrazia per
difendere posizioni che sono la negazione stessa dei suoi valori. Il
“Remigration Summit” non è un’iniziativa qualunque. È una minaccia
all’ordine democratico. È un’offesa alla storia di Milano, Medaglia d’Oro
della Resistenza, e al sangue versato per liberare l’Italia dal
nazifascismo. È un insulto a milioni di lavoratori e lavoratrici migranti
che ogni giorno tengono in piedi questo Paese. È una provocazione che va
fermata con determinazione. E chi lo protegge – da Salvini a Fratelli
d’Italia – si pone consapevolmente fuori dal perimetro costituzionale.
Esprimiamo
pieno sostegno al Consiglio comunale di Milano e alle tante realtà sociali,
sindacali e antifasciste che si stanno mobilitando per impedire che questa
vergogna abbia luogo. Chiediamo al Ministero dell’Interno di intervenire e
vietare l’iniziativa, come previsto dalla legge quando un evento configura
istigazione all’odio e all’apologia del fascismo. Non ci sono ambiguità
possibili: o si sta con la Costituzione antifascista, o si sta con chi
vuole distruggerla. Noi stiamo dalla parte dei diritti, dell’uguaglianza e
della solidarietà”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.