
Il deficit commerciale del Regno Unito ha registrato un calo a marzo, attestandosi a 18,9 miliardi di sterline (25,1 miliardi di dollari), secondo quanto riferito dall’Ufficio nazionale di statistica (ONS). La cifra è inferiore di 0,6 miliardi rispetto al mese precedente e migliore delle previsioni degli analisti, che stimavano un deficit di 19,1 miliardi di sterline.
Nel dettaglio, le esportazioni britanniche di beni sono aumentate dello 0,8% su base mensile, raggiungendo i 31,1 miliardi di sterline, mentre le importazioni sono calate dello 0,7%, fermandosi a 50 miliardi.
Le esportazioni verso l’Unione Europea sono cresciute dell’1,6% a 14,3 miliardi di sterline, mentre le importazioni sono aumentate dello 0,9% a 26,4 miliardi, generando un deficit commerciale con i paesi UE pari a 12,1 miliardi.
Per quanto riguarda i rapporti con i paesi extra-UE, il deficit si è attestato a 6,8 miliardi di sterline. Le esportazioni sono salite dello 0,1% a 16,8 miliardi, mentre le importazioni sono diminuite del 2,5%, scendendo a 23,6 miliardi.
Le relazioni commerciali con gli Stati Uniti hanno mostrato una crescita significativa: le esportazioni sono aumentate di 2,4 miliardi di sterline, registrando il quarto incremento mensile consecutivo, mentre le importazioni sono cresciute di 1,3 miliardi.
Nel primo trimestre del 2025, il deficit commerciale complessivo si è ridotto di 3,6 miliardi di sterline rispetto al trimestre precedente, scendendo a 6,6 miliardi. In particolare, il deficit del commercio di beni si è ridotto di 4,3 miliardi, attestandosi a 55,2 miliardi, mentre il surplus del settore servizi è sceso di 0,7 miliardi a 48,6 miliardi.
Nel periodo gennaio-marzo, le esportazioni di beni sono cresciute del 7,3% a 92,7 miliardi di sterline, mentre le importazioni hanno segnato un aumento dell’1,4% a 147,9 miliardi.