
(AGENPARL) – Wed 14 May 2025 COMUNICATO STAMPA
IN NOVE NELL’APPARTAMENTO REGISTRATO PER DUE: CONTROLLI E SANZIONI DELLA POLIZIA LOCALE DI TREVISO
Il comandante Antonello: «Preveniamo contrastando le presenze illegali»
Treviso, 14 maggio 2025
Prosegue l’attività della Polizia Locale di Treviso nell’ambito dei controlli anagrafici e delle verifiche relative alla corretta comunicazione delle ospitalità. Nei giorni scorsi, nel corso di uno di questi accertamenti, gli agenti di via Castello d’Amore hanno scoperto una grave irregolarità in un appartamento di via Montello.
All’interno dell’abitazione sono stati trovati ben nove cittadini di nazionalità pakistana, a fronte di soli due residenti ufficialmente registrati. Gli altri sette occupanti risultavano ospitati abusivamente, in violazione delle norme vigenti.
L’attività investigativa ha portato alla contestazione di sette verbali a carico di un cittadino pakistano regolarmente dimorante nell’appartamento, per omessa denuncia di ospitalità. L’uomo non aveva comunicato alle autorità competenti la presenza dei sette connazionali entro il termine previsto dalla legge. Le sanzioni amministrative elevate ammontano complessivamente a oltre 2mila euro.
«La normativa italiana è chiara», sottolinea il comandante della Polizia Locale Patrich Antonello. «Chiunque ospiti un cittadino straniero o apolide è obbligato a dichiararlo alle Autorità locali di pubblica sicurezza entro 48 ore dall’arrivo, anche nel caso si tratti di parenti o amici. Questa operazione conferma l’impegno costante della Polizia Locale nel garantire la legalità anche sul fronte delle residenze e dei controlli anagrafici. La presenza illegale di cittadini stranieri può essere il sintomo iniziale di situazioni più serie e delicate, che vogliamo assolutamente scongiurare. Questi accertamenti sono quindi fondamentali per assicurare il rispetto delle norme, evitare situazioni di sovraffollamento e tutelare la sicurezza sul territorio.».
Sono attualmente in corso ulteriori verifiche per accertare eventuali altre responsabilità e per valutare la regolarità della posizione di tutti gli stranieri coinvolti.