
(AGENPARL) – Tue 13 May 2025 CONFERENZA LOCALE SULLA SANITÀ, DOCUMENTO DEI SINDACI DI ANZIO E NETTUNO
Pomezia, 13 maggio 2025
In premessa, facciamo presente che la versione aggiornata dell’a o aziendale con le integrazioni
proposte dalla Regione Lazio è pervenuta solo alle 12.29 di ieri. Capirete che, pur volendo, non
abbiamo avuto il tempo necessario almeno di leggere le 246 pagine. Chiediamo, per le sedute a
venire, di avere la documentazione con il necessario an cipo.
Con il presente documento intendiamo so olineare la difficilissima situazione dell’ospedale “Riuni ”
di Anzio-Ne uno – il punto di riferimento per il litorale a sud di Roma – ma anche dei servizi
territoriali del distre o.
De o questo, par amo da una vicenda emblema ca, legata al “taglio” di 38 lavoratori. Da due
decenni svolgevano, a raverso una società, di cui l’ul ma interinale, servizi amministra vi e sono
sta messi alla porta da oggi a domani. Con ricadute sull’utenza che è facile immaginare. È
prioritario, a nostro parere, che sia trovata con estrema urgenza una soluzione.
Era il 20 febbraio scorso, quando i nostri consigli comunali, in seduta congiunta, hanno approvato
l’ordine del giorno (allegato 1) sulle cri cità dell’offerta di servizi sanitari. Con il passare dei mesi la
situazione è peggiorata e l’approssimarsi della stagione es va porterà ulteriori aggravi per la
stru ura ospedaliera e i servizi sul territorio.
In una le era firmata da numerosi operatori, spedita anche al dire ore generale (allegato 2) si parla
di: “Depotenziamento dell’ospedale con la riduzione dei pos le o, la chiusura di repar, la
contrazione dell’offerta di alcune discipline specialis che e la carenza di personale sanitario”. Una
situazione che comprome e: “La qualità e l’accessibilità all’assistenza sanitaria per migliaia di
ci adini del litorale; la sicurezza fisica degli operatori sanitari, sogge a stress con nuo e a crescen
episodi di aggressione; la mo vazione e la qualità del lavoro degli operatori sanitari, con
conseguente riduzione della qualità delle cure”.
La loro richiesta, che so oscriviamo, è quella di: “potenziamento di repar, servizi e risorse;
assunzione stabile del personale, un intervento volto a riequilibrare le a uali disparità territoriali”
Disparità che emergono, ad esempio, rispe o ad alcune prestazioni diagnos che più cri che,
secondo i da dell’osservatorio sui tempi d’a esa della Regione Lazio
Su tu o il territorio regionale abbiamo:
Colonscopia con priorità breve, da garan re entro 10 giorni l’indice regionale, cioè il rapporto tra
prestazioni richieste ed erogate nei tempi è 57,9, mentre i giorni medi di a esa sono 24; con
priorità differibile, cioè da garan re entro 60 giorni, l’indice è 61 e i giorni medi di a esa sono 100;
con priorità programmabile, quindi entro 120 giorni, l’indice è 64 e i giorni medi di a esa 122.
Ele rocardiogramma con prova da sforzo, con priorità breve: indice 94 e giorni 5; differibile, indice
61 e 51 giorni; programmabile indice 69 e 65 giorni
Ecografia bilaterale della mammella, con priorità breve indice 64 e 7 giorni; differibile indice 75 e
28 giorni; programmabile, indice 87 e 48 giorni.
Nella Asl Roma 6, per le stesse prestazioni, troviamo:
Colonscopia con priorità breve, l’indice è 60 e i giorni medi di a esa sono 23; con priorità
differibile, l’indice è 57 e i giorni medi di a esa sono 121; con priorità programmabile, l’indice è
60,4 e i giorni medi di a esa 139.
Ele rocardiogramma con prova da sforzo, con priorità breve: indice 90 e giorni 4; differibile, indice
52 e 62 giorni; programmabile indice 61,5 e 72 giorni
Ecografia bilaterale della mammella, con priorità breve indice 70 e 7 giorni; differibile indice 87 e
10 giorni; programmabile, indice 88 e 45 giorni.
La situazione, però, calata nel distre o di Anzio e Ne uno diventa dramma ca secondo un
accertamento che abbiamo svolto:
La Colonscopia con priorità breve vede fissare il primo appuntamento al 24 o obre 2025, cioè 162
giorni di a esa; con priorità differibile, siamo al 16 luglio 2026; programmabile non c’è disponibilità
Ele rocardiogramma con prova da sforzo, non c’è disponibilità per nessuna delle priorità e l’unica
possibilità è svolgere l’esame in intramoenia
Ecografia bilaterale della mammella, con priorità breve il primo appuntamento è il 4 se embre
2025, cioè tra 118 giorni da oggi; con priorità differibile siamo al 16 dicembre 2025, mentre per
quella programmabile si deve aspe are un anno: 7 maggio 2026
Prestazioni1
Colonscopia
Ecg da
sforzo
Ecografia
mammella
REGIONE LAZIO
ASL ROMA 6
DISTRETTO ANZIO-NETTUNO
16 luglio
disponibilità
Nessuna
Nessuna
Nessuna
disponibilità disponibilità disponibilità
7 maggio
dicembre
È evidente che i da rela vi ad Anzio e Ne uno dimostrano come le a ese, nel nostro distre o, sono
di gran lunga superiori alla media della Regione Lazio e della Asl Roma 6 e questo è inacce abile.
Rispe o alla situazione dell’ospedale tornano u li i da di Opensalute Lazio2, gli ul mi disponibili:
I ricoveri per trauma smi sono sta 670 e rappresentano il 20,3% di tu quelli della Asl Roma 6, la
percentuale maggiore nonostante lo scorso anno, ad agosto, l’ortopedia sia stata chiusa. Ebbene
sapete qual è la situazione? Si rischia la chiusura, perché è rimasto un solo ortopedico stru urato in
servizio e rischiamo, in piena estate, di mandare i traumi altrove.
I ricoveri per mala e dell’apparato urogenitale sono il 16,8% del totale della Asl, gli stessi del
distre o H2, ma non abbiamo urologi a disposizione
B da garan re entro 10 giorni, D entro 60, P entro 120. I da indica nelle colonne si riferiscono ai giorni di a esa o
alle date riscontrate. Elaborazione su da h ps://www.salutelazio.it/monitoraggio-tempi-di-a esa
https://www.opensalutelazio.it/salute/
Abbiamo registrato nel distre o Anzio-Ne uno 571 decessi per tumore, il 17,3% del totale della Asl,
un dato secondo solo a quello del distre o H2 dei Castelli. A tal proposito si fa presente che il nostro
day hospital oncologico? Ha un solo medico a disposizione ed è l’unico della Asl privo del supporto
psicologico per i pazien, senza contare che solo alcune patologie tumorali vengono seguite.
Per la neuropsichiatria infan le abbiamo il 15% di ricoveri di tu a la Asl, secondi solo al distre o H4
ma non sappiamo che fine abbia fa o il reparto promesso con 6 pos le o.
L’adeguamento stru urale del pronto soccorso aspe a ancora una risposta mentre nel 2024 gli
accessi sono sta 24.000, sul totale di 264.500 della provincia, esclusa Roma, il che vuol dire quasi il
10% secondo i da sta s ci resi no dalla Regione Lazio sul proprio portale sta s co3.
Si tra a solo di alcuni esempi, ai quali occorre aggiungere che:
– è rimasto un solo medico stru urato per l’ortopedia, si naviga a vista per garan re i servizi
– mancano i medici per il reparto di nefrologia poiché si è preferito aumentare la dotazione
dell’ospedale dei Castelli
– la radiologia era e resta al collasso, con problemi enormi per il pronto soccorso, l’ospedale e le
prestazioni territoriali
– la ristru urazione delle sale operatorie di ginecologia non è ancora iniziata
– il blocco operatorio ha subito la stessa sorte
– sono rimas una pia intenzione programma ca i lavori per la palazzina da adibire a cardiologia,
quelli per la risonanza magne ca e il centro di distribuzione del vi o
– si sono perso le tracce dell’impegno, votato all’unanimità dal consiglio regionale, per il
potenziamento del punto nascita del “Riuni ”
Vogliamo ricordare, inoltre, che il nostro ospedale è sede di Dea di I livello e che questo – secondo
il decreto ministeriale 70 del 2 aprile 2015 – prevede dei servizi minimi per realtà come la nostra
che servono un bacino di utenza tra 150 e 300.000 abitan .
Vale a dire: “Medicina Interna, Chirurgia Generale, Anestesia e Rianimazione, Ortopedia e
Traumatologia, Ostetricia e Ginecologia (se prevista per numero di par /anno), Pediatria,
Cardiologia con Unità di Terapia Intensiva Cardiologica (U.T.I.C.), Neurologia, Psichiatria, Oncologia,
Oculis ca, Otorinolaringoiatria, Urologia, con servizio medico di guardia a va e/o di reperibilità
oppure in rete per le patologie che la prevedono. Devono essere presen o disponibili in rete h. 24 i
Servizi di Radiologia almeno con Tomografia assiale computerizzata (T.A.C.) ed Ecografia,
Laboratorio, Servizio Immunotrasfusionale. (…)”4
È evidente che queste garanzie a oggi non ci sono. A cominciare dal servizio di radiologia e
dall’ortopedia, fino alla ginecologia. Di conseguenza è a rischio il Dea di I livello ovvero la minima
statistica.regione.lazio.it
Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi
all’assistenza ospedaliera. (G.U. 4 giugno 2015, n. 127)
assistenza ai ci adini. Su questa vera e propria emergenza è necessario intervenire
immediatamente per evitare che l’ospedale sia declassato a “presidio di base”.
Concludiamo con tre proposte che meritano l’a enzione della Asl: la prima è quella di realizzare il
previsto hospice pubblico che per problemi tecnici non parrebbe possibile posizionare a Villa Albani;
la seconda di realizzare un asilo nido per i dipenden all’interno dell’ospedale; la terza di
is tuzionalizzare che si tra a della stru ura che serve il territorio a sud della Ci à Metropolitana di
Roma Capitale, quella che guarda sul mare, in tolando il nosocomio come “Ospedale del Litorale”.
I sindaci di Anzio e Ne uno
Aurelio Lo Fazio, Nicola Burrini