
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 **Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano**
Comunicato del 08/05/2025, ore 11:19
Consiglio
Lavori Consiglio: Aree sosta camper, Dazi USA
**Mozioni di Gruppo verde e Partito Democratico. Ricordati da Schuler gli 80 anni dalla fine della II. Guerra mondiale. **
All’inizio della seduta di oggi del Consiglio provinciale, il presidente Arnold Schuler ha ricordato che oggi si commemora la fine della Seconda Mondiale: “80 anni fa le armi tacevano sul nostro continente dopo anni di sofferenze indicibili”. Anche la storia della provincia è strettamente intrecciata con quella della guerra, di cui oggi si ricordano tutte le vittime. “La guerra ha lasciato dietro di sé danni visibili e tante ferite con effetti duraturi” ha proseguito Schuler: “Ogni generazione deve chiedersi come si è arrivati a tutto ciò. Tuttavia, l’8 maggio 1945 ha segnato non solo una fine, ma anche un nuovo inizio”. Da allora, nell’ambito di un percorso di dialogo, sono stati sviluppati i diritti democratici, e in questi anni la provincia di Bolzano è diventata una terra di convivenza pacifica passo dopo passo, “su un cammino che dobbiamo continuare”. Il presidente ha quindi messo in guardia dalla fragilità della pace, in un tempo in cui crescono nazionalismi ed estremismi, ed esortato a cogliere l’80. anniversario per rafforzare l’impegno verso un futuro di pace, giustizia e rispetto reciproco. Ha quindi invitato l’aula a un minuto di silenzio.
Madeleine Rohrer (Gruppo verde) ha quindi presentato la Piano provinciale campeggi e aree di sosta per camper (presentata dai conss. Rohrer, Foppa e Oberkofler il 10/01/2025), con la quale proponeva di incaricare la Giunta provinciale (1) di commissionare uno studio sugli effetti del turismo camperistico nella nostra provincia, comprendente il valore aggiunto generato e la durata dei soggiorni; (2) di incaricare l’IDM di pubblicare, ai sensi della legge provinciale n. 58/1988, oltre alla lista dei campeggi, anche quella delle aree di sosta per autocaravan e di informare con una campagna mirata i camperisti e le camperiste, anche attraverso app e siti dedicati (per esempio park4night); (3) di verificare quali aree di proprietà della Provincia e dei Comuni siano idonee alla realizzazione di nuove aree di sosta per autocaravan, e se è possibile metterle a disposizione, previa gara, ai gestori interessati; (4) di verificare i criteri per la realizzazione di aree di sosta per autocaravan, inseriti nel 2016 nelle norme in materia di esercizi pubblici (per esempio il limite massimo di 19 piazzole), soprattutto per quanto riguarda l’evitare conflitti con confinanti, la tutela ambientale e la redditività, adattandoli ai nuovi bisogni, ove necessario; (5) di verificare la possibilità che i camperisti e le camperiste che soggiornano nella nostra provincia effettuino il pagamento telematico della tassa di soggiorno e della tassa di pernottamento per l’Alto Adige Guest Pass; (6) di rivedere quanto prima il piano previsto nel Programma provinciale per lo sviluppo del turismo e di riorganizzare il settore delle vacanze in camper in tutte le sue sfaccettature. Rohrer ha rilevato che a volte ci sono conflitti tra residenti e camperisti che occupano aree di sosta, e aggiunto che attualmente è difficile capire dove si trovano le aree di sosta autorizzate; manca uno specifico piano, ma è ora di sviluppare una strategia a che stabilisca come la Provincia intenda gestire la crescente richiesta di posti in campeggio e di aree di sosta, considerando che anche i Comuni non hanno linee guida da seguire.
Sven Knoll (Süd-Tiroler Freiheit) ha rilevato la problematica del campeggio selvaggio, non solo con autocaravan: al lago di Braies normali auto erano state riconvertite in modo da poter dormire sui sedili posteriori e campeggiare, utilizzando il lago per lavarsi e lasciando i rifiuti, come accade nelle zone meridionali. Come intende reagire la Giunta in questi casi?
Alex Ploner (Team K) ha detto di essere cresciuto in quest’ambiente, avendo vissuto a Villabassa dove forte era la presenza di campeggiatori. In Alto Adige manca attualmente una strategia per gestire questa forma di turismo, ma bisogna agire in modo professionale chiarendo l’obiettivo. La norma che vieta l’abbandono dei rifiuti va rispettata, e bisogna controllare; negli USA il controllo e le multe sono rigidi. ha sostenuto la mozione.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha sottolineato l’urgenza di una pianificazione provinciale che guardi anche al futuro, orientando il fenomeno in modo equilibrato sul territorio evitando conflitti con le comunità locali. Vanno coinvolti i Comuni, e la regolamentazione dei camper va collegata a una più ampio concetto di mobilità dolce e di valorizzazione delle aree. Va considerato anche il pagamento della tassa di soggiorno; la mozione è da sostenere.
L’ass. Luis Walcher ha detto che si conosce da tempo il tema di un Piano provinciale per i camper e le aree sosta. Partendo dal piano provinciale per lo sviluppo si elaborano attualmente le condizioni quadro, valutando lo status quo e considerando il numero di strutture che si vogliono: il risultato sarà pronto l’anno prossimo. Sará considerata anche la questione delle seconde case. Spesso ci si trova in una zona grigia, per esempio il codice della strada dice che se l’autista è stanco può pernottare ai margini della strada. I controlli sono difficili perché di notte la polizia municipale non è attiva come di giorno, e perché un’eventuale multa costa meno del pernottamento in campeggio, ma il fenomeno è molto evidente soprattutto sui passi o presso le malghe. Per questo, il piano provinciale deve essere fatto molto bene, chiedendosi se sono necessari nuovi campeggi, e considerando anche l’obiettivo di aumentare il numero dei pernottamenti. Si lavora in contatto con i Comuni per una proposta condivisa, nonché con l’Assessore all’urbanistica; si potrà recepire alcuni dei punti proposti ma non si puó accogliere la mozione perché si è già in fase di elaborazione, e uno studio in merito dell’IRE è stato pubblicato pochi giorni fa. Una campagna di informazione arriverà dopo il Piano, prima del quale non si vuole incaricare l’IDM; anche le altre proposte non ha senso prima del Piano. Rohrer ha replicato che come abitualmente pare che la Giunta stia già facendo quasi tutto, e rilevato la differenza tra un’area di sosta con dei servizi e un campeggio: non capisce perché l’assessore non voglia far conoscere le prime, che permetterebbero una corretta gestione di servizi e rifiuti. Il relativo uso eviterebbe conflitti. La mozione è stata respinta con 13 sí e 17 no.
Sandro Repetto (Partito Democratico) ha quindi presentato la Dazi Governo USA e impatto su export imprese altoatesine-sudtirolesi (presentata dal cons. Repetto il 02/04/2025), con la quale chiedeva di impegnare la Giunta (1) a segnalare alla Presidente del Consiglio e a tutto il Governo la forte preoccupazione e la netta contrarietà in merito alla minaccia dei dazi che il Governo USA a guida Trump sta predisponendo contro l’Europa e l’Italia; (2) a mettere in campo ogni iniziativa per contrastare questa minaccia e le misure necessarie a sostegno delle nostre imprese e del tessuto produttivo dell’Alto Adige Südtirol. Con l’operazione sui dazi sta finendo il rapporto di legame tra USA ed Europa durato quasi un secolo, ha detto Repetto, aggiungendo che l’annuncio dei dazi ha portato grande instabilità, e che gli Stati Uniti, con il 6,9% dell’export totale, rappresentano in assoluto il terzo mercato di sbocco per le merci altoatesine; secondo la società di consulenza Prometeia, il contraccolpo dell’introduzione di eventuali dazi potrebbe arrivare a un -16% per l’export italiano che avrà quindi analoghe ricadute sul mercato delle esportazioni in Alto Adige Südtirol.
Zeno Oberkofler (Gruppo verde) ha ricordato come esultava l’ass. Galateo quando aveva vinto Trump, mentre ora si trova a dover creare una piattaforma dell’economia per difendere le imprese altoatesine dai dazi. anche il tentativo di Meloni di parlare da sola con Trump per avere benefici non rafforza la voce europea, unica strada per affrontare i dazi. Era chiaro prima delle elezioni che conseguenze avrebbe avuto la vittoria di Trump sull’economia europea.
Preoccupa che l’Unione Europea non fosse preparata, ha detto Paul Köllensperger (Team K), perché quanto avvenuto era annunciato, anche se nelle ultime settimane la questione si è ridimensionata. ha ricordato di aver chiesto un’audizione dell’economia in III commissione legislativa, per avere testimonianza dagli attori del settore. Ha sostenuto la mozione, che pur non potrà avere un effetto concreto.
Anna Scarafoni (Fratelli d’Italia) ha detto che in Consiglio evidentemente siede una persona che sa leggere nella palla di vetro, ovvero il cons. Oberkofler, che aveva previsto tutto. Ma le chiacchiere sono inutili: conta il buon lavoro che sta facendo l’ass. Galateo, impegnato quotidianamente per risolvere i problemi di questa terra. Respinge che persone incompetenti denigrino il lavoro di qualcun altro. Va ricordato che Trump è stato eletto da 80 milioni di americani, e i verdi non sono in grado di sapere quale sarà la sua influenza nel mondo. Oberkofler ha replicato che non è veggente ma gli è bastato ascoltare le parole di Trump.
Renate Holzeisen (Vita) ha parlato di una conseguenza positiva per i cittadini UE che non amano la censura: il nuovo governo USA ha espresso preoccupazione per quello che succede nella UE, che non è più la casa della democrazia e della trasparenza e alla quale ora è stato direttamente agganciato lo Statuto. Avere un presidente che tiene alta la libertà di opinione è una garanzia, in quanto alle politiche economiche, la UE si è autodistrutta sanzionando la Russia, e dovendo quindi comprare gas e petrolio a prezzi molto maggiori. per fortuna c’è una presidente del Consiglio, criticabile su altri fatti, che riesce molto bene nel dialogo con gli USA. Il tema della guerra dei dazi si è già molto sgonfiato.
L’ass. Marco Galateo ha detto che Oberkofler non sa come il popolo possa eleggere democraticamente un presidente: evidentemente ha una bacchetta magica che lui però non ha trovato in Assessorato. Ha ricordato la propria missione in America dello scorso anno, a spese proprie, per aprire un nuovo mercato, tanto che quest’anno IDM parteciperà alla stessa fiera del fancy food. L’assessore ha quindi accusato Oberkofler di maleducazione, aggiungendo che il mercato americano è il terzo mercato di export per l’Alto Adige, e c’è un ampio margine di crescita. Ha difeso quindi l’iniziativa della piattaforma economia, e segnalato che sono programmati tutta una serie di interventi, tra cui un tavolo di confronto con tutte le associazioni di categorie attraverso la piattaforma per l’11 giugno, il sostegno per studi di mercato su USA e altri Paesi alternativi. per la Leitner, il mercato americano rappresenta il 20% del fatturato, quindi non si sta giocando. È previsto un incremento degli investimenti per formazione e consulenza per le imprese, nonché un sostegno per la partecipazione alle fiere negli USA e consulenze per l’export: la Provincia si è quindi immediatamente attivata. Galateo ha ricordato che Trump ha ricevuto Meloni indicandola come “la leader dell’Europa”: per fortuna l’Italia ha questa presidente. Brigitte Foppa (Gruppo verde) ha detto che si è in aula per un dibattito politico, non per dare pagelle sulla personalità dei colleghi, usando parole come “maleducato” o “duro di comprendonio” usate da Galateo. Sandro Repetto (Partito Democratico) ha ribattuto che l’assessore è speso contrario alle sollecitazioni che arrivano dalla sua parte, ma che in questo caso avrebbe potuto votare a favore. A Holzeisen ha detto che secondo lui Trump è una iattura per l’ordine mondiale, distruggendo un rapporto di relazioni tra i Paesi costruito negli anni, il che crea incertezza. Sta crollando un mondo, e bisogna capire come muoversi: la mozione dà degli spunti. Il percorso dovrebbe coinvolgere anche il Consiglio provinciale, con rispetto per l’opposizione. La mozione è stata respinta con 10 sí, 16 no e 4 astensioni.
(continua)
**MC**
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