
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 “Credo sia fondamentale che i corpi intermedi – e, più in particolare,
coloro che quotidianamente vivono il peso di certe scelte strategiche, a
volte non coerenti rispetto al quadro d’insieme – facciano sentire la
propria voce e offrano un contributo finalizzato ad orientare i decisori
politici” Così il Presidente Vincenzo Pappa Monteforte aprendo oggi a
Napoli la II Convention della Cassa Nazionale del Notariato.
“Proprio pochi giorni fa – ha detto Pappa Monteforte -mi è stato chiesto
quale fosse il risultato più gratificante che ritenevo di aver raggiunto
in questo triennio, che si collega con un sottile fil rouge al primo
periodo, vissuto da Consigliere. La risposta è semplice: la diffusione
del sistema previdenziale e delle sue caratteristiche. All’interno della
categoria e non solo. Troppo spesso abbiamo sentito ripetere che la
previdenza è noiosa, che riguarda la vecchiaia (un sostantivo che
difficilmente viene utilizzato, perché evoca il decadimento fisico, la
malattia), che ha un valore politico relativo in quanto propria
dell’uscita dal mondo del lavoro. La verità vera, in realtà, è un’altra.
C’è una condizione di fragilità nella terza età, riconosciuta
dall’articolo 38 della Carta Costituzionale meritevole di tutela”.
“E per farlo bisogna conoscerne i presupposti normativi, anche al fine
di orientare la politica verso la giusta attuazione del sistema delle
assicurazioni c.d. sociali, obbligatorie e facoltative, il cui fine
ultimo rimane quello del sostegno ai più deboli. Nella consapevolezza
dell’insufficienza delle risorse rispetto alle esigenze”.
“Quindi – ha concluso Pappa Monteforte – confronti ripetuti, volti ad
approfondimenti economici, demografici, statistici, finanziari,
politici. Trasmettendo dati, spingendo alla riflessione, facendo
intendere quanto il futuro dipenda dalla conoscenza del passato. Senza
demagogia, senza false promesse o interventi mirati al consenso
immediato, impedendo – in alcuni casi anche in maniera drastica – che
concessioni del momento (forse legittime rispetto allo status quo)
impattassero pesantemente sui conti, in una proiezione temporale
prospettica”.