
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 EX ILVA, TURCO (M5S): URSO SI ASSUMA LA RESPONSABILITÀ DELLA MESSA IN MORA UE E DEGLI INCIDENTI
EX ILVA, TURCO (M5S): URSO SI ASSUMA LA RESPONSABILITÀ DELLA MESSA IN MORA UE E DEGLI INCIDENTI
ROMA, 8 MAG. – “Quello di ieri non è il primo incidente che vede come triste protagonista il sito siderurgico dell’ex Ilva di Taranto. Sono diversi i sinistri di questa natura, ed è ora che il ministro Urso invece di mettere sempre le mani avanti si assuma qualche responsabilità. Anche perché sono lui e Meloni ad aver scelto di perseguire la logica del ritorno al passato, che oltre a rischiare di portare l’acciaieria su un binario morto, aumenta di giorno in giorno i pericoli per chi lì ci lavora, soprattutto in vista della nuova AIA che porterà la produzione dagli attuali 3 milioni di tonnellate a 6-8 milioni. Aver destinato alla ripresa produttiva a carbone oltre 1,4 miliardi di euro e sottratto risorse alle bonifiche per rendere attivi quattro altiforni legati al ciclo integrale a carbone è stato un errore macroscopico, così come aver bloccato il processo di riconversione industriale sulla costruzione di due altiforni elettrici alimentati a idrogeno verde, per i quali il governo Conte II aveva nel Pnrr stanziato oltre 1 miliardi di euro. Per fortuna oggi la produzione si mantiene ancora su livelli bassi. Quando essa andrà ad aumentare, cresceranno anche le probabilità di incidenti. Il governo le sta sbagliando tutte: Urso, peraltro, deve rispondere della lettera di messa in mora dell’Ue nei confronti dell’Italia proprio in riferimento all’ex Ilva, che a Taranto opera in sfregio alle direttive comunitarie, su cui stiamo depositando in Senato interrogazione parlamentare per conoscere i contenuti della missiva e le decisioni del Ministro. Ribadiamo a Urso che senza un capovolgimento di paradigma produttivo in ottica green il complesso di Taranto continuerà ad agonizzare, a produrre acciaio di bassa qualità e a mettere a rischio la vita dei lavoratori e di tutti i tarantini. Tutto quanto è stato fatto dal governo in questi due anni va resettato, non c’è altra via d’uscita, prima che sia troppo tardi”. Così il vicepresidente M5s Mario Turco, coordinatore del comitato Economia-Imprese-Lavoro.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle