
(AGENPARL) – Thu 08 May 2025 Antifascismo, Barbera (Prc): “La Russa in allarme perché a Milano bisogna
dire che il fascismo è illegale! Che scandalo!”
“C’è grande agitazione nei salotti della destra nostalgica: a Milano, uno
dei Municipi ha chiesto al Sindaco Beppe Sala di prevedere una sorta di
patentino antifascista per accedere agli spazi pubblici. Apriti cielo! Ecco
che anche Ignazio La Russa, la seconda carica della nostra Repubblica
Antifascista, si straccia le vesti e parla di deriva autoritaria. Capito?
Chiedere a un’associazione di rispettare la Costituzione italiana — quella
roba nata dalla Resistenza, non dal Ventennio — sarebbe autoritarismo. Per
La Russa, a quanto pare, il problema non è il fascismo, ma chi osa dire che
non è compatibile con la democrazia. Ci dispiace per lui, ma noi, invece,
siamo ben felici che Milano possa introdurre questa semplice, ovvia,
doverosa richiesta: vuoi usare spazi e risorse pubbliche? Allora dichiarati
antifascista. Tutto qui. Non è una schedatura. È un minimo sindacale di
decenza democratica. E proponiamo di andare oltre: il patentino
antifascista andrebbe esteso in tutta Italia. Come per i certificati
medici, i documenti d’identità e la tessera sanitaria, ci dovrebbe essere
una voce chiara: “il/la sottoscritto/a ripudia il fascismo, così come
previsto dalla Costituzione della Repubblica Italiana”. Chi si oppone,
forse ha qualcosa da nascondere? O magari da rimpiangere? In ogni caso, una
cosa è certa: il fascismo non è un’opinione, è un reato. E l’antifascismo
non è un capriccio di sinistra: è la condizione minima per vivere in
democrazia”.
Lo dichiara Giovanni Barbera della Direzione nazionale di Rifondazione
Comunista.