
“Anche quest’anno, la partecipazione a Ecofuturo Festival rappresenta per noi un momento fondamentale di confronto e divulgazione. Da ormai due anni la nostra Associazione è impegnata nella promozione delle energie rinnovabili offshore, in particolare nel potenziale delle soluzioni eoliche e solari marine, come pilastri della transizione energetica. In un contesto globale in cui la decarbonizzazione è una priorità, crediamo che il mare rappresenti una delle frontiere più promettenti per produrre energia pulita, sicura e sostenibile. Questo evento è stato l’ennesima buona occasione per illustrare al pubblico e agli stakeholder le nostre attività, proposte e visioni per un futuro energetico realmente rinnovabile. Vogliamo raccontare il nostro lavoro e contribuire al dialogo aperto tra cittadinanza, imprese e istituzioni sulle sfide e le opportunità delle energie del mare”: lo ha dichiarato Fulvio Mamone Capria, Presidente dell’Associazione delle Energie Rinnovabili Offshore, durante la prima giornata della 12ª edizione di Ecofuturo Festival, che si terrà fino al 10 maggio 2025 presso la Città dell’Altra Economia a Testaccio (Roma), e durante la quale è intervenuto come relatore nella sessione mattutina intitolata “Un futuro tutto Rinnovabile: l’Italia e l’Europa che vogliamo”.
“Eventi come questo sono per noi fondamentali non solo per diffondere conoscenza e innovazione, ma anche per costruire una visione condivisa di un futuro diverso, libero da fonti fossili. Siamo profondamente grati per l’invito e per l’opportunità di portare all’attenzione del pubblico il tema delle energie rinnovabili offshore, ancora forse poco conosciute e lanciamo un appello al Governo affinché acceleri nella pubblicazione dei decreti riguardanti le aste legate agli incentivi del FER2 per il nostro settore e allo sviluppo degli hub infrastrutturali portuali per dare il via alla filiera nazionale delle rinnovabili dal mare. Crediamo fortemente in un futuro in cui le fonti rinnovabili siano protagoniste di un nuovo modello energetico democratico, sicuro e rispettoso dell’ambiente, che risponda anche alla necessità di creare occupazione e sviluppo sostenibile. Con il nostro contributo vogliamo dare voce al potenziale del mare e dell’eolico offshore, affinché diventino parte integrante del cambiamento che tutti auspichiamo”, ha concluso il Presidente.