
(AGENPARL) – Wed 07 May 2025 Comando Provinciale Carabinieri Palermo
Palermo, 07 maggio 2025
COMUNICATO STAMPA
80ENNE SVENTA TENTATIVO DI TRUFFA AI DANNI DELLA VICINA
IN MANETTE 31ENNE
Prosegue senza sosta la costante azione preventiva posta in essere dall’Arma dei Carabinieri sul territorio,
per far fronte all’annoso problema delle “truffe agli anziani”, per cui vengono organizzati periodici incontri
nelle varie cittadine con i Comandanti di Stazione, finalizzati a sensibilizzare sempre di più la categoria
maggiormente esposta a tali reati.
I Carabinieri della Stazione di Sciara, in sinergia con i colleghi della Sezione Operativa del Nucleo
Operativo e Radiomobile di Termini Imerese hanno arrestato un palermitano, 31enne, accusato di tentata
truffa aggravata, in concorso con ignoti, ai danni di persona anziana.
La vittima, un’anziana signora di Sciara, ha ricevuto una telefonata da parte di un uomo che, spacciandosi
per un “Maresciallo dei Carabinieri” ha convinto la donna a consegnare ad un suo complice tutto il denaro
che la stessa teneva in casa; a far leva sulla 80enne l’ormai ricorrente pretesto, la liberazione del figlio che,
secondo quanto riferito dal sedicente Maresciallo, si sarebbe trovato in stato di arresto per aver causato un
grave incidente stradale.
Provvidenziale l’intuito e la prontezza di riflessi di una vicina di casa della vittima, anch’ella 80enne; la
donna, insospettita dalla vista di uno sconosciuto davanti la porta dell’abitazione della malcapitata
dirimpettaia, ha sventato i piani del malvivente mettendolo in fuga prima che potesse impossessarsi del
cospicuo bottino allertando così, immediatamente, i Carabinieri.
Tempestivo l’intervento dei militari della locale Stazione, che hanno rapidamente rintracciato l’indagato nei
pressi dell’abitazione dell’anziana vittima, la quale, formalizzata la denuncia ha identificato il truffatore
senza alcuna esitazione.
È doveroso rilevare che l’odierno indagato è, allo stato, solamente indiziato di delitto, seppur gravemente, e che
la sua posizione verrà vagliata dall’Autorità Giudiziaria nel corso dell’intero iter processuale e definita solo a
seguito dell’eventuale emissione di una sentenza di condanna passata in giudicato, in ossequio al principio
costituzionale della presunzione di non colpevolezza.