
(AGENPARL) – Tue 06 May 2025 A LIBRO APERTO
Conversazioni con gli autori
Presentazione del volume
Provincia Pinnensis. Il Medioevo Francescano in Abruzzo. Architettura – Arti figurative – Musica
di Francesco Aceto, Cristiana Pasqualetti e Francesco Zimei
9 maggio 2025, ore 16.30
Museo Nazionale d’Abruzzo dell’Aquila
Nell’ambito del ciclo di incontri A libro aperto. Conversazioni con gli autori, dedicato alle più recenti
pubblicazioni che indagano il patrimonio artistico abruzzese all’interno del contesto storico e geografico di
provenienza, nel quale partecipano figure di primo piano del mondo dell’arte e storici, attivi in Italia e
all’estero, il 9 maggio alle ore 16.30 nella Sala Francescana del MuNDA sarà presentato il volume Provincia
Pinnensis. Il Medioevo Francescano in Abruzzo. Architettura – Arti figurative – Musica di Francesco Aceto,
Cristiana Pasqualetti e Francesco Zimei.
La presentazione, che chiude la rassegna iniziata a marzo, si svolgerà con la partecipazione di Federica
Zalabra Direttrice del MuNDA, di Francesco Aceto storico dell’arte e docente dell’Università degli Studi di
Napoli Federico II, di Cristiana Pasqualetti storica dell’arte e docente dell’Università degli Studi dell’Aquila
e di Francesco Zimei musicologo e docente dell’Università degli Studi di Trento.
Il progetto del volume, ultimo della collana “Storia e civiltà di Penne” edita dall’Erma di Bretschneider,
tenacemente voluta da Lucio Marcotullio, è incentrato sull’architettura, le arti figurative e la musica fiorite
nella Provincia francescana abruzzese durante il Medioevo. Alla sua realizzazione hanno contribuito
Francesco Aceto, Cristiana Pasqualetti e Francesco Zimei, ognuno dal proprio punto di vista disciplinare e
nondimeno nella comune consapevolezza della simbiotica relazione esistente tra il contenitore architettonico
e l’apparato figurativo, pensati e allestiti come un seducente palcoscenico delle azioni performative nelle quali
si concretizzavano quotidianamente la sensibilità religiosa e le credenze dell’uomo medievale.
Francesco Aceto ha steso un primo bilancio critico delle questioni territoriali e urbanistiche connesse con
l’architettura minoritica, ridiscutendo consolidate gerarchie culturali sulla scorta di una più aderente esegesi
della legislazione francescana.
Cristiana Pasqualetti, attraverso l’ideale ricomposizione dei perduti contesti figurativi, ha puntato a portare
allo scoperto, con gli aspetti formali, le strategie comunicative adottate dall’Ordine francescano e dal patronato
laico.
Francesco Zimei, attingendo alle biblioteche e agli archivi europei e d’oltreoceano, ma anche avvalendosi
delle informazioni messe a disposizione dalle stesse arti figurative, ha delineato la storia di un particolare
MUSEO NAZIONALE D’ABRUZZO – L’Aquila
Largo Tornimparte, 1 | Via Tancredi da Pentima snc, 67100 L’Aquila
genere poetico-musicale radicato negli strati profondi della cultura popolare, la lauda, resa tangibile
dall’acclusa registrazione di un repertorio sinora inedito, che getta nuova luce sulle tradizioni del territorio.
INTERVENGONO
Federica Zalabra, Direttrice del MuNDA
Francesco Aceto, storico dell’arte e docente dell’Università degli Studi di Napoli Federico II
Cristiana Pasqualetti, storica dell’arte e docente dell’Università degli Studi dell’Aquila
Francesco Zimei, musicologo e docente dell’Università degli Studi di Trento
Francesco Aceto fino al 2019, anno di quiescenza, è stato professore ordinario di Storia dell’arte medievale
presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II. Ha dedicato le proprie ricerche all’architettura e alle arti
figurative dell’Italia meridionale, e alle connesse manifestazioni della letteratura artistica, con una speciale
attenzione ai problemi della scultura e della pittura medievale. Ha approfondito congiunture storiografiche di
particolare rilievo, quali genesi e sviluppo della produzione artistica sveva, i rapporti tra la scultura
meridionale e quella delle regioni transalpine nel primo Medioevo, il ruolo della committenza regale e
nobiliare nel Trecento e le sue manifestazioni nel campo della scultura funeraria e della pittura, l’attività al
Sud dei grandi capiscuola toscani (Giotto, Simone Martini, Tino di Camaino). Ha partecipato in qualità di
relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, ha contribuito con saggi e schede a mostre nazionali
e internazionali, ha tenuto seminari e lezioni presso varie università italiane. È stato redattore delle riviste
“Napoli nobilissima” e “Ricerche di Storia dell’arte”. Dal 1999 è redattore della rivista “Prospettiva”. È socio
ordinario dell’Accademia di Scienze, Lettere e Arti di Napoli. Dal 2009 al 2012 è stato membro del Comitato
direttivo della Società Napoletana di Storia Patria. Dal 2007 al 2019 è stato Direttore del Centro
interuniversitario di studi per la storia delle città Campane nel Medioevo. È stato componente del Senior Staff
del progetto ERC “HistAntArtSI” (principal investigator: prof.ssa Bianca de Divitiis).
Cristiana Pasqualetti è professoressa associata di Storia dell’arte medievale presso il Dipartimento di Scienze
Umane dell’Università dell’Aquila ed ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo
dei professori universitari di prima fascia. Le sue ricerche sono principalmente indirizzate alla storia dell’arte
medievale nell’Italia centrale fra il Regno di Napoli e i domini pontifici, alla storia della miniatura, alla
trattatistica tecnico-artistica, agli argomenti francescani. Su questi temi ha organizzato e partecipato a
numerosi convegni e conferenze in Italia e all’estero. I suoi studi appaiono regolarmente in riviste e volumi
collettanei, anche internazionali. Nel 2011 è stata Scholar-in-residence del Getty Research Institute, Los
Angeles; nel 2014 Fellow della Houghton Library – Harvard University College; nel 2015 ospite scientifica
del Kunsthistorisches Institut in Florenz. Nel 2021 ha fondato la collana De arte illuminandi (Roma,
Campisano). È membro del consiglio editoriale di riviste e collane. Ha progettato e co-curato la mostra “Per
la biblioteca e per il coro: codici miniati dai conventi francescani d’Abruzzo” (L’Aquila, Consiglio Regionale
d’Abruzzo, 10.09-8.12 2021). Con Federica Zalabra ha curato la mostra “Il Maestro di Campo di Giove:
ricomporre un capolavoro” (L’Aquila, MuNDA, 26.05-03.09 2023).
Francesco Zimei è professore ordinario di Musicologia e Storia della Musica presso il Dipartimento di Lettere
e Filosofia dell’Università di Trento. I suoi interessi di ricerca spaziano dal rapporto tra musica e poesia
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nell’Italia medievale e rinascimentale al repertorio cancioneril di tradizione iberica e dai processi compositivi
nella produzione strumentale di Johann Sebastian Bach all’opera italiana tra Sette e Ottocento, con particolare
riguardo al genere comico e all’esperienza americana di Lorenzo Da Ponte. È stato research fellow
dell’Harvard University Center for Italian Renaissance Studies a Villa I Tatti (Firenze) e dell’Italian Academy
for Advanced Studies in America alla Columbia University (New York). Fondatore e presidente (1997-2012)
dell’Istituto Abruzzese di Storia Musicale (L’Aquila-Teramo) e vicepresidente (2007-2012) del Centro studi
sull’Ars nova italiana del Trecento (Certaldo), è membro di diversi gruppi di ricerca e società scientifiche
internazionali. Autore di oltre cento tra monografie, articoli peer-review, edizioni e capitoli di libro, dirige
quattro collane musicologiche edite dalla Libreria Musicale Italiana di Lucca ed è consulente musicologico
della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova. Nel 2022 è stato il primo musicologo in Italia a vincere un
ERC Advanced Grant per un progetto di ricerca quinquennale dedicato alla lauda, di cui è principal
investigator.
Ingresso libero fino ad esaurimento posti
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