
(AGENPARL) – Sun 04 May 2025 4 maggio – 26 ottobre 2025Castello di Desenzano del Garda (Bs)
MONDO FUTURISTA
A cura di Giordano Bruno Guerri e Matteo Vanzan
L’inaugurazione domenica 4 maggio alla presenza del Ministro Alessandro Giuli
Per essere futurista
non ci vuole la patente.
Per essere futurista
non occorre schedario.
Per essere futurista
basta amare ed odiare:
odiare il conformismo
odiare l’ipocrisia
amar l’intelligenza
amar la libertà
Enzo Benedetto, Almanacco futurista, Roma: Arte viva, Roma, 1977
La formula “Mondo futurista” è allo stesso tempo un omaggio allo scritto di Giacomo Balla del 1918 Universo Futurista e una dichiarazione d’intenti: un titolo che racchiude l’intero senso di una mostra che si propone di offrire ai visitatori una panoramica il più ampia possibile del movimento futurista, raccontandolo non solamente nel suo aspetto di rinnovamento estetico, ma come la vera “rivoluzione d’intenti” estetici e formali che fu. E che, dal Manifesto di Filippo Tommaso Marinetti del 1909, è giunta fino ai giorni nostri influenzando arti visive, musica, letteratura, teatro e, per certi versi, la vita stessa.
Mondo Futurista, curata dallo storico e presidente del Vittoriale degli Italiani Giordano Bruno Guerri e dallo storico dell’arte e Direttore di MV Arte Matteo Vanzan, aprirà al Castello di Desenzano del Garda il 4 maggio 2025.
Un’innovazione e una rottura con la tradizione che si fanno ancora più potenti nell’ambientazione scelta: la mostra è allestita all’interno del Castello di Desenzano, un edificio del XIII secolo, in un dialogo tra epoche storiche che contrappone la celebrazione della modernità, della velocità e il progresso tecnologico degli ideali futuristi all’atmosfera solenne e granitica medievale. Uno scambio tra passato e futuro che solleva domande sull’eterna tensione tra tradizione e innovazione, trasformando il castello in un elemento attivo del percorso espositivo.
Più di una mostra, Mondo Futurista si pone dunque come un’esperienza attraverso un movimento che ha cambiato per sempre il modo di concepire l’arte e la modernità.
Dal 1901 al 1943, tra opere iconiche, inedite e riscoperteCome scrisse Marinetti “Noi affermiamo che la magnificenza del mondo si è arricchita di una bellezza nuova: la bellezza della velocità”, ed è proprio questa a esaltazione del dinamismo, a questa spinta inarrestabile verso il nuovo che rende omaggio Mondo Futurista: la mostra si compone di 50 opere (olio su tela, disegni, studi preparatori, tecniche miste su tela e su carta, sculture, litografie e manifesti d’epoca) provenienti da collezioni pubbliche e private, e di una selezione di testi disposti in un percorso che si sviluppa disegnando un arco temporale che inizia nel 1901 con Il lavacro dell’umanità di Gaetano Previati e si conclude nel 1942-1943 con Biliardo di Renato di Bosso.
Nel mezzo, opere iconiche come Forme uniche della continuità nello spazio di Umberto Boccioni insieme a lavori inediti e riscoperte come Maggio 1915 di Plinio Nomellini, presentato alla Biennale di Venezia del 1920, e la Città Cosmica di Italo Fasulo del 1940, opera esposta invece nella Biennale del 1942. Ancora, L’Arte dei Rumori di Luigi Russolo e Anti Biennale di Fortunato Depero e, tra i testi, la prima edizione del 1910 di Mafarka il Futurista e di Zang Tumb Tumb del 1914, entrambi firmati da Marinetti e da lui dedicati a Enrica Piubellini, poetessa futurista desenzanese.
Opere che si affiancheranno a quelle di Cesare Andreoni, Giacomo Balla, Anselmo Bucci, Benedetta Cappa Marinetti, Luigi Bonazza, Bot, Tullio, Crali, Giulio D’Anna, Fortunato Depero, Michele Falanga, Corrado Forlin, Marisa Mori, Uberto Bonetti, Tato e molti altri.
L’inaugurazione della mostra si terrà domenica 4 maggio, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli.
Il Sindaco di Desenzano del Garda, Guido Malinverno: Desenzano del Garda è orgogliosa di ospitare una mostra di tale rilevanza culturale e storica. “Mondo Futurista” rappresenta un’occasione unica per immergersi in un movimento che ha rivoluzionato il concetto stesso di arte, anticipando linguaggi e visioni che ancora oggi parlano al nostro presente. Accogliere nel cuore del nostro castello le opere del Futurismo significa creare un dialogo profondo tra passato e futuro, in un contesto complesso, a metà tra l’eredità artistica e la rivoluzione del linguaggio. Ringrazio i curatori e tutti coloro che hanno reso possibile questa iniziativa, certo che saprà stimolare riflessioni, pensieri e nuove prospettive nei visitatori di ogni età.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda, Pietro Avanzi: La mostra “Mondo Futurista” è il frutto di un lavoro condiviso che unisce passione, ricerca e valorizzazione del nostro patrimonio culturale. Il Futurismo, con la sua energia prorompente e la volontà di rompere gli schemi, si inserisce perfettamente in un percorso di internazionalizzazione culturale a cui Desenzano sta puntando in questi anni con proposte di eccellenza. Portare queste opere nel castello medievale è stata una scelta importante: questa esposizione è uno stimolo per continuare a fare della cultura un motore di crescita e di innovazione. Confidiamo in una grande presenza di pubblico e buona mostra a tutti.
Così Giordano Bruno Guerri, curatore della mostra e presidente del Vittoriale: “Marinetti per primo parlò di un’arte «per tutti», di una cultura da trasferire fuori dai suoi luoghi istituzionali, in modo da donare a ognuno «la volontà di pensare, creare, svegliare, rinnovare». La pop art, Andy Warhol, le esplorazioni musicali di John Cage, gli happening hanno molti debiti verso di lui. Questa mostra dimostra in abbondanza quanto sia stato importante, innovativo e ancora vivo fra noi, il movimento creato dal geniale Filippo Tommaso Marinetti.” E conclude: “Particolarmente importante è la presenza della scultura ‘Forme uniche della continuità nello spazio’, di Umberto Boccioni, nell’esemplare dello straordinario fonditore Francesco Bruni, che la tenne per sé e la mise in giardino, dove rimase fino a un anno fa. Nei cinquant’anni trascorsi all’aria aperta, ossidato verde ma inossidabile a sole, notti, pioggia, fulmini, agenti atmosferici che non hanno mai fermato la corsa futurista, libero di incantarci con la sua strabiliante bellezza”.
Così Matteo Vanzan, storico dell’arte e Direttore MV Arte: “Presentare una mostra sul Futurismo all’interno di un castello del XIII secolo ha rappresentato l’opportunità di creare un dialogo tra epoche storiche apparentemente inconciliabili: il Futurismo, con la sua celebrazione della modernità, della velocità e del progresso si è contrapposto con l’atmosfera di un castello che narra vicende remote segnate però da grandi trasformazioni e cambiamenti. Questo dialogo ha permesso di creare un ponte di congiunzione tra tradizioni storiche e culturali consolidate ed un loro rinnovamento attraverso un’audacia che esaltava la forza dirompente dell’arte fino a sfociare nella vita stessa. “Mondo futurista” vuol dunque essere uno spaccato su un movimento che, visto nella sua globalità, appare non solamente come rinnovamento estetico e stilistico, ma, a tutti gli effetti, come un “credo” compatto e unitario in dialogo con uno zeitgeist che influì considerevolmente sulla spiritualità stessa di tutti gli artisti che sposarono gli ideali di Marinetti”.
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda.Organizzazione a cura di MV Arte e Ufficio Cultura del Comune di Desenzano, con il coordinamento di Marilena Mura.
La mostra gode del patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità del Garda, NaviGarda, GardaMusei e Lago di Garda Lombardia.
Ufficio stampa Mondo Futurista
MONDO FUTURISTAScheda tecnica
Indirizzo: Castello – via Castello 63, Desenzano del Garda (Bs)
Inaugurazione: domenica 4 maggio 2025, ore 11.30Apertura al pubblico: domenica 4 maggio 2025 dalle ore 14.00
Chiusura al pubblico: domenica 26 ottobre 2025
Orari e aperture della mostra:
Dal martedì alla domenica, compresi i festivi: 10.00 – 18.30
Chiusura il lunedì
Biglietti:
Intero: € 10,00
Ridotto: € 5,00
ragazzi tra gli 11 e i 18 anni non ancora compiuti, over 65, gruppi di almeno 15 persone, scolaresche (alunni + insegnanti; n.1 ingresso gratuito per gli insegnanti ogni 15 alunni), residenti a Desenzano del Garda, gruppi di visite guidate da minimo 20 persone, famiglie composte da due adulti paganti (ridotto) e da minori di anni 18, (gratuito)
Gratuito: bambini fino a 10 anni, persone disabili con certificazione dei punteggi superiori al 74% e n.1 accompagnatore con relativa certificazione, accompagnatori di gruppi (n. 1 gratuità ogni 15 visitatori paganti), guide turistiche
Visite guidate (in italiano)
Informazioni e contatti
http://www.comune.desenzano.brescia.it
http://www.mvarte.it
La mostra è promossa dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Desenzano del Garda.Organizzazione a cura di MV Arte e Ufficio Cultura del Comune di Desenzano, con il coordinamento di Marilena Mura.La mostra gode del patrocinio del Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Comunità del Garda, NaviGarda, GardaMusei e Lago di Garda Lombardia.
Si ringrazia per la preziosa collaborazione
Il Vittoriale degli Italiani, Il Banco BPM, Museo dell’Areonautica Gianni Caproni, Museo Nazionale Collezione Salce, Comune di Lonigo, Comune di Sarego, Eredi Famiglia Falanga, Eredi Famiglia Fasulo, Eredi Famiglia Forlin, Galleria Faraci Arte.
Ufficio stampa Mondo Futurista
MONDO FUTURISTAElenco opere
UMBERTO BOCCIONI
Collezione Il Cigno Arte
Forme uniche della continuità nello spazio, 1913 / 1971-72
Prova di fusione della Fonderia Francesco Bruni in occasione della tiratura per la galleria La Medusa
Bronzo, 117 x 89 x 40 cm
1901. GAETANO PREVIATI
Collezione Banco BPM
Il lavacro dell’umanità, 1901, olio su tela, 80,7 x 150,5 cm
Precedenti esposizioni:
“Gaetano Previati (1852. 1920). Mostra antologica”, Palazzo dei Diamanti, Ferrara, 1969
“Mostra del Divisionismo Italiano”, Palazzo della Permanente, Milano, 1970
“Tesori d’arte nella raccolta della Banca Popolare di Novara”, Domodossola (Vb), 2000
1915. PLINIO NOMELLINI
Collezione Banco BPM
Maggio 1915, 1915, olio su tela, 200 x 200 cm
Precedenti esposizioni:
XII Esposizione Internazionale d’Arte della Città di Venezia”, Giardini della Biennale, Venezia, 1920
1917. RENÈ PARESCE
Collezione Banco BPM
La foresta, 1917 olio su tela, 46,5 x 55 cm
1910. DOMINGO MOTTA
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Danse esthétique coraly, 1910, affisso litografico, 139 x 91,5 cm
ANNI ‘30. PRIMO FILM FUTURISTA
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Manifesto cinema futurista, anni ‘30, cromolitografia, 64 x 43,5 cm
1915. ANSELMO BUCCI
Collezione Banco BPM
La sete, 1915, matita su carta, 63 x 52 cm
1916 CA. ROBERTO MARCELLO BALDESSARRI
Collezione privata, Belfiore (Vr). Courtesy Galleria Faraci Arte, Verona
Volto di donna (Dafne VIII), 1916, olio e tempera su cartone, 32,5 x 26, 5 cm
1916. LUIGI BONAZZA
Museo dell’aeronautica Gianni Caproni Trento
Aereo in volo sul fiume, 1916 circa, acquerello su carta, 90,5 x 95 cm
Precedenti esposizioni:
La collezione Caproni, Galleria civica G. Segantini, Arco, 2008
La guerra che verrà non è la prima, Mart, Rovereto, 2014
1917. FORTUNATO DEPERO
Museo dell’aeronautica Gianni Caproni Trento
Progetto per manifesto Caproni, 1917, collage di carte colorate su cartoncino, 66,5 x 50,5 cm
Precedenti esposizioni:
Depero e la sua Casa d’arte, MART, Rovereto (Tn), 2021 – 2022
1919. LEONARDO CASTELLANI
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Donna alla fonte, 1919, pastelli su carta, 44,5 x 27,5 cm
1924 – 1927. AGO
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Battaglia dei cavalli, 1924 – 1927, tempera su masonite, 73 x 59 cm
ANNI ‘20. GIACOMO BALLA
Balfiore + luci, anni ‘20, tempera e olio su cartoncino, 27,7 x 37,4 cm
Collezione privata Damoli Marco, Verona. Courtesy Galleria Faraci Arte, Verona
1926. ENZO BENEDETTO “RECORD”
Collezione privata, Belfiore (Vr). Courtesy Galleria Faraci Arte, Verona
Aerei in ascesa, 1926, olio su tavola, 66 x 51 cm
1928. BOT
Collezione privata, Piacenza
Ritratto del pittore Francesco Ghittoni, 1928, olio su cartone, 50 x 32,5 cm
Precedenti esposizioni:
Bot-I Futurismi di un Giocoliere, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Piacenza, 2015
1930 CA. GIULIO D’ANNA
Collezione privata Damoli Marco, Verona. Courtesy Galleria Faraci Arte, Verona
Zeppelin, 1930 ca, olio e collage su tela, 76,5 x 102 cm
1930. GIULIO D’ANNA
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Figura nel paesaggio, 1930, tempera su carta, 15,7 x 25 cm
ANNI ‘30. UBERTO BONETTI
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Aerovista della città di Ferrara, anni ‘30, acquerello su carta, 30 x 20 cm
1931. BOT
Collezione privata, Piacenza
Paesaggio futurista, 1931, sferopittura a olio su cartone, 43,5 x 53,5 cm
Precedenti esposizioni:
A+B+C/F=Futurismo, National Art Museum of China (Namoc), Pechino, 2010
A+B+C/F=Futurismo, Guandong Art Museum, Canton, 2011
100% Italia. Cent’anni di capolavori, Museo Ettore Fico, Torino, 2018 – 2019
Bot-I Futurismi di un Giocoliere, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Piacenza, 2015
1933. ALFREDO GAURO AMBROSI
Museo dell’aeronautica Gianni Caproni Trento
Scendendo in città dal cielo, 1933 circa, olio su tavola, 104 x 125 cm
Precedenti esposizioni:
Marinetti and futurism: manifesto for a new world, Rijksmuseum Twenthe, Enschede, Olanda, 2022 – 2023
Il Tempo del Futurismo. 1909-2024, Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, 2024 – 2025
1933. BOT
Collezione privata, Piacenza
Guerriero con lancia e scudo, SD ma da collocare nel 1933, ferroplastica, 48 x 24 x 24 cm
Precedenti esposizioni:
Bot-I Futurismi di un Giocoliere, Fondazione di Piacenza e Vigevano, Piacenza, 2015
1934. RENATO DI BOSSO
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Filoplastica “Ritmi”, 1934, ferro e legno, 13,5 x 30 cm
1933. MARIO MENIN
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Ritratto cosmico, 1933, olio su tavola, 61,5 x 34,5 cm
1934. MARISA MORI
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
La battaglia nella notte, 1934, tempera su carta, 31,5 x 37 cm
1935. CESARE ANDREONI
Collezione privata Damoli Marco, Verona. Courtesy Galleria Faraci Arte, Verona
L’Arena di Verona, 1935, tempera su carta, 55 x 50 cm
1935. MICHELE FALANGA
Collezione Eredi Michele Falanga
Senza titolo, 1935, tecnica mista e collage su carta geografica dell’Africa Orientale, 83,5 x 60 cm
1935 – 1937. MICHELE FALANGA
Collezione Eredi Michele Falanga
Senza titolo, 1935 – 1937, tecnica mista su pagina della Gazzetta di Messina e delle Calabrie, 58,5 x 42 cm
1936. BENEDETTA CAPPA MARINETTI
Museo dell’aeronautica Gianni Caproni Trento
Cime arse di solitudine, 1936, olio su tela, 130 x 95 cm
Precedenti esposizioni:
Marinetti and futurism: manifesto for a new world, Rijksmuseum Twenthe, Enschede, Olanda, 2022 – 2023
Il Tempo del Futurismo. 1909-2024, Galleria nazionale d’arte moderna di Roma, 2024 – 2025
1938. ITALO FASULO
Collezione Eredi Italo Fasulo
Guerra batteriologica, 1938, olio su tela, 70 x 77 cm
Precedenti esposizioni:
Futurismo Futurismo. I Gruppi Futuristi Boccioni e Savaré, LAMeC, Basilica Palladiana, Vicenza, 1999
1940. CORRADO FORLIN
Collezione Eredi Corrado Forlin
Paracadutisti, 1940, olio su tavola, 34 x 43 cm
1940. CORRADO FORLIN
Collezione Eredi Corrado Forlin
Ardentismo di aviatori – XVIII, 1940, olio su tela, 73 x 65 cm
1939 ca. FULVIO RANIERO MARIANI
Collezione privata, Belfiore (Vr). Courtesy Faraci Arte, Verona
Composizione futurista, 1939, olio su carta, 45 x 59 cm
Precedenti esposizioni:
Futurismo: il dinamisco estetico: Museo Civico G. Bellini, Sarnico (Bg), 2022
1940. ITALO FASULO
Collezione Eredi Italo Fasulo, Este (Pd)
Città cosmica, 1940, olio su tela, 117 x 87 cm
Precedenti esposizioni:
XXII Biennale di Venezia, 1940
LAMeC, Basilica Palladiana, Vicenza, 1999
1941. GUGLIELMO SANSONI (TATO)
Museo dell’aeronautica Gianni Caproni Trento
Combattimento aereo, 1941 circa, olio su tela, 150,5 x 99,5 cm
ANTE 1945. RENATO DI BOSSO
Collezione privata Pangriso, Belfiore (Vr). Courtesy Faraci Arte, Verona
Biliardo, ante 1945, olio su tavola, 75 x 83 cm
1917. ARNALDO GINNA
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Rumori di auto e moto, 1917, grafite su carta, 19 x 28 cm
1930. UBERTO BONETTI
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Areo ritratto di Marinetti, 1930, matita su carta arancione, 27,7 x 16 cm
1934. CARLO BELLI
Collezione privata, Udine
Studio per trasvolatore, 1934, tecnica mista su carta, 37 x 26 cm
1934. MARISA MORI
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Aerobanchetto al Negresco, 1934, pastelli colorati su carta, 21 x 29
ANNI ‘20. GIACOMO BALLA
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
Appendiabiti Casa Balla, anni ‘20, legno e vernice verde, 44,5 x 16,5 x 10 cm
1924. FORTUNATO DEPERO
Museo dell’aeronautica Gianni Caproni, Trento
Velocità di ciclista (Ciclista fumatore), 1924, tarsia in panno lenci su tela di cotone, 51,5 x 54 cm
Precedenti esposizioni:
La collezione Caproni, Galleria civica G. Segantini, Arco, 2007 – 2008
Dialoghi futuristi, Palazzo Trentini, Trento, 2011
Universo Depero, Museo archeologico regionale, Aosta, 2013-2014
Depero e la sua Casa d’arte, MART, Rovereto (Tn), 2021 – 2022
1933. DE SANTIS
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
“Sparato metallico”, 1933, matite, plastiche e pastelli su carta, 36,5 x 17 cm
1933. DE SANTIS
Archivio e Collettivo Artistico UF-o Ultimi Futuristi (Bologna)
“Vestito da sera”, 1935, matite, glitter e pastelli su carta, 36 x 20 cm
1924. FORTUNATO DEPERO
Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso
Teatro Goldoni, 1924, cromolitografia, 140 x 99,5 cm
1926. MARIO SIRONI
Collezione privata
Il gigante dell’Aria, 1926, cromolitografia, 99 X 70 cm
1930. COLATO ARDUINO
Collezione privata
Circuito del Garda, 1930, cromolitografia
JEAN CARLU
Collezione privata
Cinzano, cromolitografia
1936. MARCELLO CIGNETTi
Collezione privata Ginevra
Magazzini Italiani Ercole Tadini – Milano,1936, cromolitografia, 280 x 180 cm
1933. TULLIO CRALI
Museo Nazionale Collezione Salce, Treviso
II Mostra Provinciale e Sagra delle Ciliegie, 1933, cromolitografia, 110 x 72 cm
1933. TULLIO CRALI
Collezione privata
Gorizia, Primo Campionato Interprovinciale Radiomotociclistico per Giovani Fascisti, 1933
cromolitografia, 101 x 72 cm