
(AGENPARL) – Fri 02 May 2025 *AL MUSEO MAM DI BUCCINO RISORGONO EL GRECO E JACKSON POLLOCK NELL’ARTE DI
MANGONE*
*Un viaggio visionario tra luce e materia: due rivoluzionari rivivono nella
potenza del gesto contemporaneo*
Al Museo MaM di Buccino va in scena un evento che trascende la semplice
esposizione artistica: un vero rito di resurrezione visiva e spirituale. Il
Maestro Fernando Mangone dà vita a un’opera intensa, potente e
profondamente contemporanea, riportando in vita – con la forza del suo
linguaggio pittorico – le anime di due rivoluzionari della storia
dell’arte: El Greco e Jackson Pollock.
Non si tratta di una mostra tradizionale. È un ponte che attraversa i
secoli, un dialogo tra sensibilità lontane ma unite da uno stesso destino:
quello della rottura, dell’innovazione, dell’urgenza espressiva. El Greco,
visionario del Cinquecento, mistico e drammatico, anticipatore di
un’espressività che solo l’espressionismo secoli dopo avrebbe pienamente
espresso. Jackson Pollock, l’uomo del gesto puro, della tela a terra,
dell’istinto incontrollato, creatore di un nuovo linguaggio pittorico nato
dalla libertà assoluta.
Mangone, nel corso della sua lunga carriera, ha respirato queste due anime,
facendole proprie in modo personale e profondo.
“El Greco e Pollock non sono stati solo riferimenti, ma presenze costanti
nel mio cammino,” afferma l’artista. “Li ho studiati, amati,
interiorizzati. Oggi li sento vivi dentro di me, come due forze che si
completano: una che guarda verso il cielo, l’altra che affonda nella
materia.”
Ma ciò che rende questo progetto unico è l’elemento della *luce*. Non è
solo l’arte a risorgere, ma anche la tela stessa a trasfigurarsi. Con un
intervento tecnico raffinato e ricco di significato, Mangone ha inserito in
ogni opera pigmenti e materiali fluorescenti che, al calare della sera,
attivano una metamorfosi visiva straordinaria. Le tele si accendono,
vibrano, brillano nell’oscurità, trasformando l’esperienza dello spettatore
in un momento quasi mistico.
“La fluorescenza per me non è un effetto,” spiega Mangone. “È un
linguaggio, un respiro. L’arte non smette di parlare quando cala il buio.
Anzi, è proprio nel buio che rivela la sua verità più profonda.”
Il Museo MaM diventa così un luogo sospeso tra realtà e visione, tra tempo
e eternità. Le sale si trasformano in un percorso emozionale dove ogni
quadro è una presenza viva, pulsante, che si anima sotto gli occhi di chi
guarda. Le figure e i gesti che durante il giorno appaiono come omaggi
potenti, di notte diventano epifanie, apparizioni luminose che accompagnano
lo spettatore in un viaggio interiore.
In questa esperienza immersiva, El Greco e Pollock non vengono
semplicemente ricordati: tornano a vivere. La loro energia, il loro spirito
rivoluzionario, le loro ombre e le loro luci si fondono in una nuova
creazione firmata Mangone, che non copia, non cita, ma rielabora e
trasfigura.
Quello che accade al Museo MaM di Buccino è, in definitiva, un atto di
rinascita. Una celebrazione della forza eterna dell’arte, capace di unire
epoche, stili, linguaggi e di parlarci ancora, oggi, con voce chiara e
luminosa. Una voce che non teme il buio, ma da esso nasce.