
(AGENPARL) – Wed 30 April 2025 *LEGGE SU DISAVANZO SANITARIO: L’INTERVENTO IN CONSIGLIO DEL PRESIDENTE
EMILIANO*
Intervenendo oggi in aula durante il dibattito sulla legge sulla copertura
del disavanzo del servizio sanitario regionale, il presidente della giunta
regionale, Michele Emiliano, ha detto che “siamo riusciti a non aumentare
mai le tasse in Puglia in questi dieci anni nonostante i risultati che
abbiamo ottenuto in sanità.
In Puglia abbiamo fatto una rivoluzione profonda, che passa dall’incremento
del PIL che è stato il più alto d’Italia, addirittura secondo solo agli
Stati Uniti negli anni post pandemia. Anche la premier Meloni ha
riconosciuto che la Puglia è stata la locomotiva economica del Mezzogiorno
e di Italia. Siamo primi per capacità di spesa dei fondi europei, siamo
stati promotori di leggi importanti e innovative come lo screening
neonatale, abbiamo raggiunto il record italiano dei trapianti di cuore, che
è una operazione di massima complessità che attrae nella nostra regione
anche pazienti del nord”.
“Questa legge – ha aggiunto – è un piccolo capolavoro anche della tecnica
della scienza finanziaria perché utilizza nella maniera migliore l’extra
gettito.
L’extra gettito è la prova dell’incremento del nostro ciclo economico. Non
ci sta regalando niente nessuno, tutto quello che c’è in questa manovra ce
lo siamo guadagnato. Vorrei ricordare che quando sono diventato presidente
la sanità pugliese era la Cenerentola di Italia, in piano di rientro,
trattati come sorvegliati speciali.
Se siamo riusciti ad aumentare il personale sanitario è perché siamo usciti
piano di rientro, siamo entrati nel piano operativo e questo ci ha
consentito di sbloccare le assunzioni. E abbiamo ottenuto un risultato di
bilancio che è tra i migliori delle regioni italiane.
In questi dieci anni abbiamo fatto cose incredibili e questi sono i
risultati non di singoli ma di un’intera coalizione e di una comunità.
In Italia, come dice il ministro della salute, non ci sono soldi e risorse
umane sufficienti per rendere la sanità “un paradiso”.
Ma in Puglia siamo riusciti ugualmente a crescere in questi anni di dieci
posizioni nei livelli essenziali di assistenza, seppur con circa ventimila
dipendenti in meno rispetto alla Toscana e con la metà degli ospedali
dell’Emilia Romagna.
Noi siamo a Sud, non dimentichiamolo, e siamo i primi nella crescita
sanitaria.
Errori ne avremo fatti sicuramente ma oggi abbiamo la possibilità di
osservare da dove siamo partiti e dove siamo arrivati.
Adesso bisogna fare in modo che nel 2026 e nel 2027 ci siano i soldi per
coprire le
poste che abbiamo individuato per il futuro senza aumentare le tasse. Ed è
questo lo scopo di questa legge”.
A margine del dibattito in Consiglio, Emiliano ha dichiarato che “sto
concludendo con il sorriso dieci anni molto belli, nei quali abbiamo
dimostrato, in maniera pacata e quasi sempre emozionante, come si possa
cambiare in maniera totale la condizione di una Regione del Mezzogiorno
complicata, difficile e con molti problemi: affrontandoli uno per volta,
con grande determinazione.
Oggi ho detto in aula che la Puglia è contemporaneamente la Regione che è
cresciuta di più dal punto di vista economico, e che è cresciuta di più dal
punto di vista sanitario. Questo non vuol dire che siamo diventati la
Lombardia, o che il nostro sistema sanitario sia perfetto.
Però tutto è relativo nella vita: quello che conta è il cammino che hai
percorso nel periodo che ti viene affidato in responsabilità. Poter
tracciare questo bilancio e lasciare questa eredità a chi verrà dopo di me,
mi lascia il sorriso sulle labbra. Nessuno di noi è in grado di compiere
miracoli, però si può fare il proprio dovere. Ed io credo di averlo
fatto”.se