
(AGENPARL) – Tue 29 April 2025 RAI, CAROTENUTO (M5S): ACCUSA DI ANTISEMITISMO A IACONA E’ INTIMIDAZIONE VERSO CHI RACCONTA MASSACRO GAZA
Roma, 29 apr. – “L’esposto presentato contro la puntata di Presa Diretta del 27 aprile è, di fatto, un’intimidazione. Si accusa Riccardo Iacona di aver raccontato la devastazione di Gaza senza “bilanciare” con riferimenti agli attacchi di Hamas. Questo non solo è falso, perché nel corso della puntata sono stati ricordati, ma chi conosce il lavoro di Iacona sa che Presa Diretta è un raro esempio di correttezza dell’approfondimento, di rigore e ricerca dei fatti. Raccontare le conseguenze umane dei bombardamenti israeliani non equivale a giustificare Hamas, così come dare voce a un relatore ONU non è in nulla diverso da ciò che deve fare il giornalismo. Semmai è vero che troppo tardi la Rai ha dato voce a Francesca Albanese, oscurando una voce italiana e autorevole sulla crisi mediorientale.
E dobbiamo ribadire che è un diritto dei cittadini, prima ancora che un dovere dell’informazione pubblica, raccontare il massacro in corso in Palestina, che non significa giustificare in nessun modo il terrorismo, ma significa fare informazione su quello che proprio oggi Amnesty International definisce un “genocidio in diretta streaming”. E quindi questo significa anche tutelare l’immagine della Rai che non può chiudere gli occhi davanti a questo drammatico passaggio della storia. In Rai servirebbero più voci come quella di Iacona: indipendenti, rigorose, capaci di affrontare con coraggio e onestà intellettuale ciò che altri non raccontano”.
Così il capogruppo M5S in commissione di vigilanza Rai Dario Carotenuto.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle