
(AGENPARL) – Tue 29 April 2025 DL SICUREZZA, M5S: GOVERNO AFFOSSA FILIERA SOSTENIBILE CANAPA E IGNORA ANCHE REGIONI CDX
ROMA, 29 aprile – “L’articolo 18 del decreto legge Sicurezza, che mira a vietare la produzione e la commercializzazione di tutte le infiorescenze di canapa a prescindere dal contenuto psicoattivo, rappresenta un attacco ideologico e privo di fondamento a un settore in piena espansione. Con oltre 22 mila posti di lavoro e un fatturato annuo di circa 2 miliardi di euro, la filiera della canapa industriale è un pilastro dell’agricoltura sostenibile italiana, con applicazioni che spaziano dalla bioedilizia alla cosmesi, dall’alimentare al tessile. È inaccettabile che il governo Meloni, in nome di una crociata ideologica, scelga di colpire un comparto che nulla ha a che vedere con le droghe, ma che anzi rappresenta un modello virtuoso di economia circolare e rigenerazione dei territori. La canapa industriale, coltivata legalmente secondo le norme UE, ha un contenuto di THC così basso da non provocare effetti stupefacenti. A conferma dell’assurdità di questo provvedimento, in Conferenza delle Regioni tutte le amministrazioni regionali – comprese le 14 governate dal centrodestra – hanno espresso all’unanimità la propria contrarietà all’articolo 18. È un fatto politico gravissimo: il governo tira dritto non solo contro il parere degli operatori, ma anche contro quello dei propri stessi territori, dimostrando un’arroganza istituzionale senza precedenti. Il provvedimento è anche in evidente contrasto con la libera circolazione dei beni, principio cardine del diritto europeo, come ribadito da una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea. Il Parlamento non può essere il teatro di crociate ideologiche che sacrificano intere economie legali sull’altare della propaganda. Difenderemo la filiera della canapa industriale in ogni sede, con ogni mezzo democratico. Perché questa battaglia non riguarda solo la canapa: riguarda il futuro dell’Italia sostenibile che vogliamo costruire”. Lo affermano in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle, Emma Pavanelli e Alfonso Colucci.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle