
(AGENPARL) – Mon 28 April 2025 SICUREZZA LAVORO. CNEL: AUMENTO MALATTIE PROFESSIONALI, CALANO INFORTUNI
Nel corso del 2024 risultano in aumento le denunce per malattia professionale: +15.745, pari al 21,60% (dati INAIL). Una crescita che segue quella del 2023: +12mila, quasi il 20%. È quanto evidenzia il CNEL nel XXVI Rapporto sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva, approvato dall’Assemblea lo scorso 23 aprile. Gli infortuni nel corso del 2024 sono invece risultati in diminuzione: -3.453, pari allo 0,7%. A livello nazionale, i dati evidenziano un calo, in particolare, delle denunce di infortuni avvenuti in occasione di lavoro (-19%, 8mila in valore assoluto), mentre risultano in aumento (+5%, 4,5mila) quelle relative a infortuni in itinere, avvenuti nel tragitto tra casa e posto di lavoro.
SICUREZZA LAVORO. CNEL: CASI MORTALI DI INFORTUNIO +4,7%
Concentrando un’attenzione specifica – si legge nel XXVI Rapporto CNEL sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva – sui casi mortali di infortunio denunciati all’INAIL, i dati provvisori del 2024 mostrano un aumento del 4,7% rispetto all’anno precedente, da 1.029 a 1077. A crescere maggiormente sono quelli in itinere da 239 a 280 mentre quelli in occasione di lavoro aumentano di 7 casi da 790 a 797.
SICUREZZA LAVORO. CNEL: DECREMENTO INFORTUNI SOPRATTUTTO AL NORD
L’analisi territoriale delle denunce di infortuni in occasione di lavoro denota nel complesso un calo in tutte le aree del Paese (dati INAIL), ad eccezione delle Isole, che confermano nel 2024 un dato in linea con l’anno precedente (+0,1%). Il decremento più evidente si registra al Nord (-3,0% al Nord-Ovest e –2,2% al Nord-Est), seguito dal Sud con il -1,3% e, infine, dal Centro che attesta il calo al -0,9%. Tra le regioni, i decrementi percentuali maggiori si rilevano in Molise e Basilicata (rispettivamente -7,3% e -5,5%), mentre cali intorno al 4% riguardano Liguria, Emilia-Romagna e Abruzzo; viceversa, dati in aumento per le province autonome di Trento e Bolzano (gli incrementi maggiori, rispettivamente +4,4% e +3,6%) e a seguire Umbria, Calabria, Puglia e Sardegna. È quanto evidenzia il XXVI Rapporto CNEL sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva.
SICUREZZA LAVORO. CNEL: DENUNCE INFORTUNI IN AUMENTO IN COSTRUZIONI E COMMERCIO
Dal punto di vista dei settori economici, il calo degli infortuni in occasione di lavoro nel 2024 ha interessato l’Industria e servizi (che concentra quasi il 90% degli infortuni complessivi) con il -2,0%, ma anche l’Agricoltura (-1,8%), mentre per i dipendenti del Conto Stato il dato è allineato dell’anno precedente (+0,1%). Lo sottolinea il XXVI Rapporto CNEL sul mercato del lavoro e la contrattazione collettiva. Tra i principali settori di attività economica per numerosità infortunistica, il calo è circoscritto all’Industria manifatturiera (-4,7%), con consistenti riduzioni nella Fabbricazione di autoveicoli (-16,8%), Fabbricazione di macchinari-apparecchiature (-11,1%), Metallurgia e Fabbricazione di prodotti in metallo (rispettivamente -7,7% e -5,5%) e alla Sanità e assistenza sociale (-11,7%). In aumento, invece, le denunce nel settore delle Costruzioni (+2,8%), così come nel Commercio (+3,9%), Servizi di alloggio e ristorazione (+2,8%) e Trasporti e magazzinaggio (+2,5%).