
(AGENPARL) – Thu 17 April 2025 Siracusano: ignorare vittime giustizia è negare realtà, governo ha fatto più di tutti con riforme coraggiose
“Nel nostro Paese ci sono ancora tante vittime di errori giudiziari, per troppo tempo invisibili e difesi da pochissime, anche se autorevoli, voci garantiste.
Un cittadino che vive nella legalità, che non commette reati e poi magari si trova coinvolto in un processo ingiusto, colpito da una misura cautelare, privato della propria libertà personale, vive un dramma e si trova allo stesso tempo smarrito.
Perché chi vive nella legalità crede nelle istituzioni ed è convinto che la giustizia debba garantirlo.
E questo senso di smarrimento e di incredulità non riguarda solo la vittima, ma ciascuno di noi, perché così i cittadini perdono fiducia nella giustizia e nello Stato”.
Lo ha detto Matilde Siracusano, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e deputata di Forza Italia, intervenendo in Aula a Montecitorio.
“Ho sentito dire che la Giornata nazionale ’Enzo Tortora’ in memoria delle vittime di errori giudiziari è inutile.
Questa giornata è dedicata a Tortora, che rappresenta tante vittime e tanti figli, come Gaia, che combattono una battaglia che non è di vendetta ma è di verità e giustizia.
Così come faccio io, per mio padre, ingiustamente infangato e colpito da una misura cautelare, incarcerato per 5 mesi. Vittima di un’inchiesta farlocca poi finita con un’archiviazione.
L’Associazione nazionale magistrati, addirittura, ritiene che l’errore giudiziario sia soltanto la revisione del processo, tecnicamente e anche di fatto.
Ciò significa che per l’Anm i 30mila disgraziati ingiustamente incarcerati non sono vittime di errori giudiziari, ma effetti collaterali del processo: questa interpretazione significa negare la realtà.
Rigettiamo le accuse di chi dice che il governo agisce contro i magistrati.
Noi vogliamo un confronto con la magistratura, confronto che peró diventa francamente difficile se un potere dello Stato si autodichiara infallibile, e ritiene sempre e comunque degli errori i tentativi dei poteri esecutivo e legislativo di riformare e dunque migliorare la giustizia.
E non accettiamo lezioni di coerenza e di garantismo da chi si è astenuto sulla separazione delle carriere.
Il governo Meloni è quello che ha fatto più di tutti per la giustizia, con riforme coraggiose: separazione delle carriere, elezione del Csm, abolizione dell’abuso d’ufficio, riforma per limitare l’abuso delle intercettazioni, il divieto di pubblicazione delle ordinanze custodia di cautelare sui giornali.
Abbiamo fatto tanto, e tanto ancora faremo negli anni a venire”, ha concluso il sottosegretario Siracusano.
Ufficio Stampa Gruppo Forza Italia -Berlusconi Presidente
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