
Sorpresa e curiosità tra gli automobilisti in ingresso a Gradiška, dove da pochi giorni è stata installata una barriera disinfettante lungo la carreggiata, non lontano dal valico di frontiera. La misura, introdotta in risposta all’allarme per la diffusione della febbre aftosa in Europa, è finalizzata alla prevenzione sanitaria e rientra nelle direttive dell’Ufficio veterinario della Bosnia-Erzegovina.
Secondo quanto riportato da Glas Srpske, tutti i veicoli provenienti dal valico di frontiera di Gradiška sono ora tenuti a transitare attraverso un “tunnel d’acqua” disinfettante, posizionato in prossimità della stazione degli autobus cittadina.
Misura preventiva per proteggere il patrimonio zootecnico
La decisione è stata presa su sollecitazione degli allevatori di bovini da latte della Republika Srpska, ed è stata formalizzata dal ministero competente, con il supporto tecnico dell’Ufficio veterinario. A inizio aprile è stato inoltre introdotto un divieto temporaneo di importazione di animali ungulati vivi da diversi Paesi dell’Unione Europea, in particolare da Germania, Ungheria e Slovacchia, ritenuti a rischio.
Una malattia altamente contagiosa
La febbre aftosa è una malattia virale altamente contagiosa che colpisce bovini, ovini, suini, caprini e diverse specie di animali selvatici. La trasmissione può avvenire non solo per contatto diretto tra animali, ma anche tramite veicoli, attrezzature, prodotti contaminati e perfino per via aerea, su distanze significative.
Una pratica già in vigore in altri Paesi UE
Misure simili sono già state adottate in numerosi Stati membri dell’UE, dove la preoccupazione per la diffusione della malattia ha spinto le autorità veterinarie a rafforzare i controlli e le azioni preventive. In questo contesto, la barriera disinfettante di Gradiška rappresenta una risposta tempestiva volta a tutelare il settore agricolo e zootecnico della regione.