
(AGENPARL) – Wed 16 April 2025 Riflettori accesi sui migliori Oli Evo Dop e Igp della Toscana: presentate
61 eccellenze
Ottantasettemila ettari ad olivo di cui 27 mila a biologico, 37 mila
aziende impiegate, oltre 400 frantoi attivi, una produzione complessiva nel
2024 di 20 mila tonnellate (+101% rispetto al 2023) ed una produzione IG
imbottigliata di 2 mila 450 tonnellate (+9%). Cinque le IG – di cui 4 DOP e
1 IGP – degli oli extravergini di oliva che si riferiscono a zone di
produzione comprese nel territorio regionale: Toscano IGP, Chianti Classico
DOP, Terre di Siena DOP, Lucca DOP, Seggiano DOP e ben 80 varietà di olivo
autoctone per un patrimonio di biodiversità fuori dal comune. Questa la
fotografia del settore tracciata in occasione della Selezione Oli
Extravergine 2025, il “green carpet” dell’oro verde che ogni anno
premia le eccellenze toscane. La Selezione Oli Extravergine 2025, promossa
dalla Regione Toscana con la collaborazione della Camera di Commercio di
Firenze insieme a PromoFirenze e Fondazione Sistema Toscana, è stata
l’occasione per parlare del settore olivicolo e delle sue prospettive, di
ascoltare best practice nel campo della ristorazione e del turismo, ma
anche per scoprire le attività dei Consorzi volte alla tutela e alla
valorizzazione degli oli della Toscana.
L’evento, ospitato dal Cinema La Compagnia a Firenze, è stato aperto da un
suggestivo reading teatrale incentrato sul tema olio, che ha visto sul
palco gli attori Barbara Enrichi, Sergio Forconi e Bruno Santini. I tre
artisti del cast de “Il Ciclone” si sono alternati nella lettura di
poesie di Montale, Pascoli, Pirandello, Neruda, e poi di Susanna Forconi
(figlia di Sergio) e di Leonardo Manetti, poeta contadino del Chianti.
A dare il via ufficialmente all’evento, i saluti istituzionali di Eugenio
Giani, presidente della Regione Toscana, di Stefania Saccardi,
vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’Agroalimentare, di
Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di Commercio di Firenze
e di Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana.
“Un settore fondamentale quello dell’olio – ha detto il presidente
Eugenio Giani – che insieme al vino porta il nome della Toscana nel mondo,
visto che è uno dei prodotti più esportati oltre ad avere un impatto
straordinario sul paesaggio ed anche un indice di biodiversità che rende
la Toscana bella e varia. L’olio è uno dei prodotti su cui stiamo
investendo di più in questa legislatura: abbiamo un sistema di frantoi
fortemente rinnovato, con i bandi premiamo chi fa attività di recupero
degli oliveti abbandonati”.
“Sull’olio e l’olivicoltura vogliamo investire ancora di più – ha detto
la vicepresidente Stefania Saccardi – ed è chiaro che dobbiamo rendere
l’olio remunerativo per chi lo coltiva e per chi lo trasforma. Oggi abbiamo
premiato gli oli più buoni nella selezione Oli DOP e IGP, erano presenti
più di 80 oli per questa selezione. Tutti buonissimi ma l’appello che
vogliamo fare e che facciamo sempre è: beviamo e compriamo olio toscano:
su questo bisogna lavorare per far capire anche ai consumatori che
investire sull’olio significa anche investire in salute”.
Per Giuseppe Salvini, segretario generale della Camera di commercio di
Firenze: “La Selezione regionale degli oli è una delle iniziative più
importanti che permette al consumatore italiano e internazionale di
acquisire consapevolezza che quando si acquista un olio DOP o IGP Toscano
si acquista un prodotto salutare e di altissima qualità, rispetto al quale
il prezzo di vendita non è spesso proporzionato alla fatica, all’impegno
ed ai costi necessari per produrlo”.
“Fondazione Sistema Toscana – ha detto Francesco Palumbo, direttore di
Fondazione sistema Toscana- supporta la Regione ogni anno
nell’organizzazione della Selezione degli oli e racconta quotidianamente le
eccellenze agroalimentari e dell’olivicoltura attraverso i suoi canali web
e social con i format della testata giornalistica intoscana.it e le
proposte per i turisti con l’ecosistema di Visittuscany. Mi piace ricordare
che a breve partiranno le puntate di ‘Storie di Moderni Contadini in
cucina’ dove, in ogni episodio, l’olio toscano sarò protagonista. Aggiungo
che FST supporta la comunicazione degli eventi regionali Buywine e Buyfood,
oltre a curare sito e social di Vetrina Toscana. E poi penso in particolare
al nostro osservatorio privilegiato: Visittuscany.com, il portale del
turismo in 5 lingue che ha visto crescere esponenzialmente le visite alle
pagine dedicate alle offerte e agli itinerari tra gli ulivi e nei frantoi
come pic nic a tema, degustazioni e trattamenti benessere a base di olio,
segno che l’interesse dei turisti per l’oleoturismo è ormai una realtà e
può portare a ricadute interessanti in termini di visitatori e di nuove
opportunità di business per i produttori”.
Tiziana Sarnari responsabile Ufficio Indicazioni Geografiche ISMEA ha detto
che dai dati di ISMEA si evidenzia per la Toscana una produzione
complessiva 2024 nettamente superiore rispetto al 2023, parliamo di 20 mila
tonnellate (+101%) ed una produzione IG imbottigliata di 2 mila 450
tonnellate (+9%), permettendo al segmento delle IG di mostrare segnali
nettamente positivi, rispetto alla media degli ultimi cinque anni. La
nostra regione ha da sempre un ruolo da protagonista con le sue DOP e IGP,
tanto che nel 2023 (ultimo dato disponibile per tutto il comparto)
rappresentava il 18% della produzione imbottigliata regionale e oltre il
23% del valore alla produzione. In questo panorama è l’IGP Toscano a
raccogliere la fetta predominante, tanto da essere al secondo posto tra le
IG italiane, sia in volume che in valore.
Gennaro Giliberti, dirigente agronomo dell’assessorato all’Agroalimentare
della Regione Toscana, ha illustrato la proposta delle Regioni per il Piano
olivicolo nazionale. La Regione Toscana, infatti, si è fatta promotrice di
una forte sollecitazione, sia verso le altre Regioni che verso il Ministero
dell’Agricoltura, con una proposta che è stata largamente condivisa. Il
documento si concretizza in obiettivi strategici per il rilancio del
settore, un rilancio che deve necessariamente passare per un approccio
integrato, che sia in grado di affrontare le criticità strutturali e di
valorizzare le eccellenze, a partire dal vivaismo, dove le piante sono
sviluppate e selezionate, per arrivare fino alla commercializzazione del
prodotto finito, passando attraverso la manutenzione e la ristrutturazione
degli oliveti.
Toscana all’avanguardia anche per quanto riguarda la ricerca in
laboratorio. Gli studi sulla tecnica della risonanza magnetica nucleare
(NMR) applicata all’olio curati dall’Università di Firenze – Cerm e
illustrati durante la Selezione degli Oli 2024, sono stati pubblicati di
recente sul prestigioso “Computational and Structural Biotechnology
Journal”. Oltre a determinare in pochi minuti le caratteristiche chimiche
dell’olio analizzato, come gli acidi grassi, i valori nutrizionali o i
polifenoli, la cultivar e l’anno di raccolta, si è arrivati includere
aspetti sensoriali come l’amarezza, la dolcezza e la piccantezza, che
solitamente necessitano di un’analisi tramite panel di assaggio. La ricerca
continua per la determinazione dell’origine geografica del prodotto.
Sono intervenuti, poi, nel corso della mattinata, illustrando ricette e
raccontando best practice legate all’olio Evo della Toscana: lo chef e
personaggio televisivo Gian Piero Fava, il patron di “Enolia”
manifestazione che quest’anno festeggia 25 anni, Gabriele Ghirlanda, la
cuoca pop della tv, Luisanna Messeri, il fondatore del Museo dell’olio
“SuprEvo”, Lauro Morettini, lo chef Andrea Perini e il pizzaiolo
Tommaso Vatti. A condurre l’evento, la giornalista e caporedattore di
intoscana.it, Simona Bellocci.
Durante la mattinata è stata presentata in anteprima la preview di
“Storie di moderni contadini in cucina”, nuovo format di intoscana.it,
condotto da Simona Bellocci e Gian Piero Fava. In ogni puntata sarà
centrale il paniere con i prodotti del territorio, che diventeranno ogni
volta ricette originali, ma sempre con un comune denominatore: l’Olio Evo
DOP e IGP Made in Tuscany.
LE AZIONI DELLA REGIONE – La Regione Toscana, da sempre al fianco degli
olivicoltori, oltre alla redazione della proposta delle Regioni per il
Piano olivicolo nazionale, sta supportando la competitività delle aziende