
(AGENPARL) – Fri 11 April 2025 **Vertenza PH Srl, Nardini: “Auspico ripensamento rispetto al
trasferimento”**
/Scritto da Antonio Cannata, venerdì 11 aprile 2025 alle 19:02/
“Siamo di fronte ad un menagement che mostra scarso rispetto per
lavoratrici e lavoratori, istituzioni locali e territorio. Auspico con
forza un ripensamento rispetto al trasferimento”. È pieno di
preoccupazione il commento dell’assessora al lavoro Alessandra Nardini
sulla vertenza PH Srl, laboratori di certificazione per la sicurezza
alimentare e ambientale di proprietà della multinazionale tedesca TÜV
SÜD, con 270 addetti in Italia, di cui 191 nel sito di Sambuca, territorio
di Barberino-Tavarnelle.
Nelle settimane scorse è stato comunicata direttamente in assemblea con
lavoratrici e lavoratori la decisione di trasferire la produzione a
Calenzano a partire da dicembre prossimo, senza alcun reale confronto né
con il sindacato, anche tramite le RSU, né con le istituzioni locali. Un
comportamento quello di Ph srl-TÜV SÜD, osserva l’assessora, che “desta
stupore nel merito e nel metodo, per questo mi unisco convintamente alla
richiesta del sindacato e del Sindaco di Barberino Tavernelle di rivedere
questa scelta” che, aggiunge l’assessora “non può essere certo liquidata
come un semplice spostamento logistico visto che si parla di lavoratrici e
lavoratori, persone, non solo di macchinari, e che i chilometri tra i due
luoghi non sono certo trascurabili ed imporrebbero un serio ripensamento
dell’organizzazione della vita di queste persone, con problemi non semplici
anche di conciliazione. A questo proposito voglio inoltre sottolineare che
si tratta di molte lavoratrici donne, in una società in cui, come sappiamo
bene, il tempo di cura grava in maniera non certo equilibrata sulle nostre
spalle, e questo rende tutto ancora più difficile”.
Ieri a Sambuca l’assessora ha incontrato i sindacati (Filcams-Cgil), le
lavoratrici e i lavoratori alla presenza del sindaco di
Barberino-Tavarnelle David Baroncelli e ha annunciato la sua presenza al
Tavolo del 15 aprile proprio a testimonianza dell’attenzione e della
vicinanza di Regione Toscana che oltre al suo interessamento ha visto
quello dell’Assessora al Sociale Spinelli, proveniente da questo
territorio, e del Consigliere del Presidente Giani per la crisi aziendali,
Fabiani.
“Con questa scelta, per alcune lavoratrici e alcuni lavoratori direi
proprio insostenibile, si mina la tenuta occupazionale del territorio
chiantigiano, con il rischio concreto di perdita di preziose
professionalità che nessuna efficienza produttiva può giustificare”.
“Come sottolineano i sindacati – spiega – non c’è sufficiente chiarezza
sulle motivazioni reali che soggiacciono allo spostamento della produzione
in un’altra area distante dal Chianti, territorio in cui l’Amministrazione
comunale, insieme anche alle altre Amministrazioni delle zona, si è
adoperata ed è pronta a continuare a farlo per garantire tutte le
condizioni utili al permanere dell’azienda”
L’assessora, che ha appunto annunciato la propria presenza alla nuova
riunione del tavolo di salvaguardia convocata a Firenze presso la sede
della giunta regionale per il prossimo 15 aprile, tiene a evidenziare come
“se realmente si parla di sviluppo, crescita e innovazione, il relativo
piano industriale dovrebbe essere presentato a istituzioni e sindacato,
anche al fine di fugare ogni dubbio sul fine di questa operazione”
“Mi aspetto – conclude Nardini – un comportamento dei vertici
dell’azienda all’altezza dell’importanza del gruppo e del codice etico cui
dichiara di ispirare la sua azione”.