
(AGENPARL) – Fri 11 April 2025 STELLANTIS, TURCO (M5S): CROLLO PRODUZIONE E’ DISASTRO NEL DISASTRO DELL’ITALIA DI MELON
STELLANTIS, TURCO (M5S): CROLLO PRODUZIONE E’ DISASTRO NEL DISASTRO DELL’ITALIA DI MELONI
ROMA, 11 APR. – “Nel primo trimestre 2025 la produzione di veicoli negli stabilimenti italiani di Stellantis è crollata del 35,5% su base annua. Forse è il dato più eclatante, nel quadro generale dei numeri impietosi forniti ieri da Istat sull’industria italiana. Un disastro nel disastro, insomma, nell’Italia di Meloni dove il settore manifatturiero si ritrova sull’orlo del precipizio senza che chi governa si degni di dare un minimo di traiettoria alla politica industriale del paese. Se guardiamo ad alcuni singoli plant di Stellantis, come ad esempio quello di Melfi, il quadro si fa ancora più severo. In tre mesi dell’anno nello stabilimento lucano sono state prodotte oltre 16 mila auto in meno rispetto allo stesso periodo del 2024. Un tonfo da allarme rosso: su alcune nuove produzioni, come quella della Jeep Compass, regna la più totale incertezza. Inoltre a giugno scade la cassa integrazione e saranno dolori. L’audizione di Elkann in Parlamento di un mese fa è già un lontano ricordo: senza un intervento serio del governo già in estate rischiamo di vedere azzerato l’automotive italiano. Tra i tanti dati “shock” di Istat c’è anche il -26% della filiera componentistica auto: con i venti globali di dazi che spirano, la situazione non potrà che peggiorare di qui a breve. Meloni e Urso scaraventano tutte le responsabilità sul “Green Deal”, ma anche con la sospensione dello stesso le immatricolazioni non torneranno a fioccare: aver definanziato il fondo automotive da 4,6 miliardi è stato un errore imperdonabile. Uno tra i tanti collezionati da questo governo in tema di politica industriale. Abbiamo il parco auto più anziano d’Europa, senza incentivi come si può pensare che il mercato dell’auto si riprenda? Purtroppo nel governo non si intravede mai una ratio nelle decisioni che vengono prese. E’ inutile rivendicare i numeri di un’occupazione precaria e sottopagata che cresce: se vengono meno i lavoratori dell’industria, salta tutto. Al Sud in particolar modo”. Così in una nota il vicepresidente M5s Mario Turco, coordinatore del comitato Economia-Imprese-Lavoro.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle