
“Nei primi tre mesi del 2025 la richiesta di decreti di Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria cresce di quasi il 35% sullo stesso periodo dello scorso anno.
Già il 10 marzo avevamo segnalato la crescita allarmante del ricorso a questo ammortizzatore sociale. Ora, la tendenza si conferma. I dati diffusi dal Ministero del Lavoro ed elaborati dal Centro Studi dell’associazione Lavoro&Welfare fanno suonare nuovi campanelli d’allarme per lo stato reale delle imprese.
L’aumento, nel primo trimestre 2025, riguarda il numero delle aziende (819 imprese, +34,70%) e le singole unità produttive: da 1.172 siti, nel periodo gennaio-marzo 2024, a 1.273 nello stesso periodo 2025, con un aumento dell’8,62%.
A diminuire di quasi il 15%, non a caso, è solo la richiesta di sospensione temporanea della Cigs.”
È quanto dichiara Cesare Damiano, presidente dell’Associazione Lavoro&Welfare.
“Molto preoccupanti la crescita della causale per Crisi Aziendale(+14,86%) e di quella per Crisi per Cessazione(+41,54%). Al contrario, si riduce il ricorso alla causale per Riorganizzazione Aziendale che scende di oltre il 10%.
Il Governo Meloni sembra voler ignorare questi segnali allarmanti che vengono dal tessuto produttivo del nostro Paese. Sempre più imprese segnalano, attraverso la richiesta di decreti di Contratti di solidarietà e di Cigs per crisi aziendale e per cessazione di attività, di versare in chiare, reali e urgenti condizioni critiche che, per essere superate, richiedono un sostegno non occasionale”, conclude Damiano.