
(AGENPARL) – Thu 10 April 2025 SINTESI
Workshop “La semplificazione nei contratti assicurativi: verifica dei progressi””
Il tema della semplicità e della chiarezza dei contratti assicurativi è sempre stato oggetto di analisi e di iniziative da parte dell’Ivass.
Nella contrattualistica assicurativa tende a prevalere un linguaggio giuridico-legale e tecnico. Questa terminologia se da una parte risponde alle esigenze di certezza di chi scrive quei contratti, dall’altro non è compresa appieno da chi sottoscrive una polizza, dal consumatore.
A questo si aggiunge una formulazione lessicale complessa, frasi spesso lunghe e articolate che non aiutano a comprendere in modo chiaro la clausola che si sta leggendo e le condizioni del contratto che si sta sottoscrivendo.
Proprio per capire il livello di chiarezza e semplicità dei contratti assicurativi, nel 2022 Ivass ha commissionato alla LPC Research una specifica indagine che, passando al setaccio la documentazione di un campione di contratti assicurativi, ne ha valutato la leggibilità e complessità rispetto ad un documento che tutti conosciamo: la nostra Costituzione.
È stato utilizzato il cosiddetto indice di Gulpease che misura il livello di leggibilità di un testo tarato sulla lingua italiana: la Costituzione ha un indice di Gulpease del 54,9%.
I risultati della prima indagine non sono stati confortanti: una delle conclusioni è stata che i testi analizzati erano di difficile comprensione anche per cittadini con istruzione superiore.
Ivass ha condiviso i risultati con le compagnie, segnalando i punti per migliorare il contratto e invitandole a adottare iniziative per migliorare la chiarezza e la trasparenza dei testi contrattuali.
Nel 2024 è stato condotto un follow-up per monitorare i progressi fatti.
È stato rilevato un generale miglioramento dei contratti per chiarezza del messaggio, semplicità nella costruzione delle frasi e del linguaggio.
L’88% del campione ha fatto registrare un miglioramento del Gulpease e il valore medio dell’indice è passato dal 44,24 della prima indagine al 47,34.
Il follow up ha rilevato che alcuni dei contratti esaminati possono essere compresi, sia pure con qualche difficoltà, anche da chi ha un diploma di licenza media. La prima indagine aveva rilevato un livello di difficoltà nella comprensione dei testi che, in media, escludeva del tutto i cittadini con istruzione elementare e media e metteva in difficoltà anche quelli con istruzione superiore.
I risultati del follow up inducono a due considerazioni: la prima è che la via della semplificazione, se ben utilizzata, dà i suoi frutti; la seconda è che questi miglioramenti ai testi devono tradursi in modo sistematico in una maggiore semplicità e chiarezza di tutti i profili del contratto, in modo che la sua intera struttura accompagni la presentazione progressiva dei contenuti, con l’uso di un linguaggio chiaro e comprensibile.