
(AGENPARL) – Wed 09 April 2025 Convenzione dei Diritti nel Mediterraneo: sabato 12 aprile, a Palazzo Libertini
di San Marco, il Forum dei sindaci e delle istituzioni locali con rappresentanti
di Marocco, Albania, Malta, Palestina (Betlemme, città gemellata
con Caltagirone), Montenegro e Italia. Il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessora
Micol Liardo: “Centralità alle politiche della pace e della tutela di diritti e libertà”
Si svolgerà sabato 12 aprile, a partire dalle 9, nella Sala rossa di Palazzo Libertini di San
Marco, a Caltagirone, il Forum dei sindaci e delle istituzioni locali, nell’ambito della Convenzione
dei Diritti nel Mediterraneo, di cui Caltagirone è stato il primo Comune sottoscrittore il 21 ottobre
2022.
Parteciperanno al convegno rappresentanti istituzionali di Marocco, Albania, Malta, Palestina,
Montenegro e Italia (Umbria, Sardegna e Sicilia). Fra loro l’assessora alle Politiche sociali della
Regione siciliana Nunzia Albano, il presidente dell’Anci Sicilia Paolo Amenta, il presidente del
Consiglio regionale della Sardegna Piero Comandini, il vicesindaco di Betlemme, capitale del
Governatorato omonimo di Palestina, Hanna Hanania, già sindaco della città gemellata con
Caltagirone, e il sindaco di Caltagirone e vicepresidente del Consiglio nazionale dell’Anci, Fabio
Roccuzzo.
L’annunciato obiettivo è fare il punto, ampliare la rete dei soggetti coinvolti, rafforzare il patto
di collaborazione fra gli aderenti alla Convenzione e concordare le iniziative da mettere in campo.
“Ancora una volta – dichiarano il sindaco Fabio Roccuzzo e l’assessora alla Cooperazione,
Micol Liardo – Caltagirone si conferma come punto di riferimento per le politiche della pace e della
tutela dei diritti e delle libertà delle persone, per concorrere a fare del Mediterraneo uno degli spazi
creatori di un’umanità che vuole vivere insieme”.
La Convenzione dei Diritti nel Mediterraneo, nata su iniziativa di Alfio Foti, coordinatore
dell’associazione “Un’altra storia”, a poco più di due anni di distanza annovera oltre 130 firmatari fra
soggetti individuali e collettivi di 17 diversi Paesi del Mediterraneo. Si fonda sulle seguenti idee
forza e sui seguenti percorsi: Mediterraneo casa comune identità plurale; ascolto, conoscenza,
dialogo e apprendimento collettivo; importanza di una rete tra società civile e istituzioni locali; ruolo
centrale delle donne; sostegno ai giovani capitale del futuro; lotta alla povertà e alle disuguaglianze
sociali ed economiche; riappropriazione, salvaguardia e valorizzazione, da parte dei Paesi che si
affacciano sul Mediterraneo, delle risorse regionali in un’ottica di sostenibilità globale che
comprende gli aspetti economici, sociali, ambientali e culturali; il Mare Nostrum grande risorsa da
tutelare e valorizzare; tutela e disponibilità per tutti di beni comuni essenziali come l’acqua e il cibo;
la mobilità umana internazionale come diritto inalienabile; Mediterraneo area di pace smilitarizzata;
diritto alla salute e accesso alla cure; città e comunità sostenibili; l’informazione bene comune,
fondamento della democrazia.
Caltagirone, 9 aprile 2025