
(AGENPARL) – Tue 08 April 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*Vinitaly: Cia a Hansen, semplificazione rafforza settore. Serve anche
flessibilità finanziaria*
*L’etichettatura per le bevande alcoliche al centro dell’incontro
organizzato con il commissario alla Salute Várhelyi*
Roma, 8 apr – Le prospettive future della vitivinicoltura europea al centro
degli incontri del presidente di Cia-Agricoltori Italiani, Cristiano Fini,
con i commissari Ue all’Agricoltura Christophe Hansen e alla Salute Olivér
Várhelyi, entrambi ospiti allo stand dell’organizzazione al Vinitaly 2025.
Nel meeting con il commissario Hansen, è stata ribadita la posizione Cia in
merito al nuovo pacchetto vino, che ha l’obiettivo di rafforzare il settore
vitivinicolo alla luce della crisi del sistema geopolitico mondiale e
dell’impatto del climate change. Per la Confederazione, è positivo che
l’intervento della Commissione arrivi proprio nel momento in cui sono stati
annunciati i dazi Usa, che hanno messo in difficoltà il commercio globale
su entrambe le sponde dell’Atlantico.
“Sono importanti i cambiamenti relativi alla semplificazione per il
settore: le regole nuove sul reimpianto e la flessibilità che riguarda la
distillazione -ha detto Fini a Hansen-. Allo stesso tempo, con la
definizione delle nuove etichette, sarà più facile la comprensione per i
consumatori, compresi i nuovi prodotti dealcolati o low alcol. Importante
anche lavorare sulla comunicazione e la promozione del vino, attraverso
campagne dedicate, per aprirsi a nuovi mercati”. Cia ha anche apprezzato le
novità sul fronte dell’enoturismo, che contribuirà a incentivare lo
sviluppo delle aree rurali. Fini ha, quindi, auspicato una veloce
approvazione del pacchetto da parte di Consiglio e Parlamento, augurandosi
che la maggiore flessibilità contenuta in alcuni interventi del pacchetto
sia applicata anche alla gestione finanziaria per un migliore utilizzo
delle risorse.
L’incontro organizzato nello spazio Cia con il commissario Várhelyi è
stato, invece, l’occasione per fare il punto sulle cosiddette etichette
allarmistiche, che rischiano di non fare alcuna distinzione tra consumo
consapevole e abuso. “Riteniamo priva di fondamento scientifico
l’imposizione sulle etichette del vino della dicitura ‘nuoce gravemente
alla salute’ -ha ribadito Fini al commissario- come pure l’aumento delle
elevate imposte sul consumo”.
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*Settore Comunicazione e Immagine *| Cia-Agricoltori Italiani
sito web http://www.cia.it
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