
(AGENPARL) – Tue 08 April 2025 *Rems Accadia, De Leonardis (FdI): “Opera in ritardo di anni nonostante
reiterati annunci della Regione. Ora celerità sul cronoprogramma”*
“La lunga genesi della Rems di Accadia, nonostante gli annunci del
centrosinistra di Emiliano e Piemontese, è ad oggi fatta di soli ritardi.
Sia rispetto al cronoprogramma dei lavori, che ancora devono effettivamente
iniziare, sia in generale rispetto a un’opera che avrebbe dovuto essere già
funzionante da anni”. Lo afferma il consigliere regionale di Fratelli
d’Italia, Giannicola De Leonardis, all’esito dell’audizione sul tema
svoltasi ieri in Prima Commissione alla presenza del direttore
amministrativo di Asl Foggia, Michelangelo Armenise: “che ringrazio per le
esaustive risposte fornite”, evidenzia De Leonardis.
“Una storia che inizia nel lontano 2014, allorquando la Regione Puglia
deliberò l’apertura di un ospedale psichiatrico giudiziario a Torremaggiore
che però non riscontrò il favore della comunità locale. Nel 2015 nascono le
cosiddette Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (Rems) che
in Puglia avrebbero dovuto essere tre suddivise tra le province di
Brindisi, Bat e Foggia. Negli anni, purtroppo, l’unica a non essere stata
mai attivata è stata quella ricadente in Capitanata e solo dal 2022 Asl
Foggia e Regione Puglia hanno dato il via all’iter propedeutico alla
realizzazione della Rems nell’ex carcere di Accadia – spiega De Leonardis
che prosegue – Siamo al 2025, senza dimenticare che, nel frattempo, la
Regione è dovuta correre ai ripari rispetto alle proprie inadempienze
inaugurando nel 2023 la Comunità riabilitativa assistenziale psichiatrica
(Crap) a Manfredonia con 20 posti letto, gestita dal privato, che sarà
attiva sino alla consegna della Rems di Accadia. Di tutta evidenza che,
ancora una volta, ci troviamo di fronte alla solita storia di dimenticanza
della provincia di Foggia da parte del centrosinistra regionale con
l’aggravante che, nel caso di specie, si trattava di dare una risposta
tempestiva rispetto all’emergenza psichiatrica nelle carceri dove sono
detenuti soggetti che dovrebbero invece essere curati in strutture
specifiche. Oggi, 11 anni dopo, al netto dei reiterati annunci, mi aspetto
celerità nella effettiva realizzazione di quest’opera rispetto alla quale
manterrò alta l’attenzione monitorando l’evolversi della vicenda fino alla
sua conclusione”, conclude De Leonardis.
Con preghiera di pubblicazione e/o diffusione