
(AGENPARL) – Mon 07 April 2025 L’assessore ? intervenuto alla presentazione del nuovo progetto
di inclusione sociale post-diploma dedicato ai giovani con
disabilit? cognitive
Udine, 7 apr – Anche nel campo della disabilit?, questa
Amministrazione regionale ha avuto la capacit? e la lungimiranza
di assumere attese decisioni strutturali, con effetti concreti di
cui si potr? beneficiare a lungo termine. Sono scelte nate dalla
volont? di garantire a tutte le persone la libert? e
l’inclusione, riconoscendo la dignit? di ciascuno singolo
cittadino. La Legge regionale 16 del 2022 ? stata una conquista
di civilt?, sulla quale la politica si ? permessa il lusso di non
dividersi: ? una norma che segue, adeguandola, la Legge 41 del
1990, gi? allora apripista per l’inclusione delle persone con
disabilit?, andando a rappresentare uno strumento normativo di
grande valore.
Sono alcuni dei concetti espressi dall’assessore alla Disabilit?
del Friuli Venezia Giulia, intervenuto quest’oggi a Udine, negli
spazi di palazzo Antonini-Maseri, alla presentazione di “Ala”,
l’Accademia delle libere abilit?, un nuovo percorso di inclusione
sociale post-diploma dedicato ai giovani con disabilit?
cognitive, promosso da Ala, Universit? degli studi di Udine e
Fondazione Radio Magica Ets, col supporto della Regione Autonoma
Friuli Venezia Giulia.
Nell’esprimere gratitudine nei confronti di tutti i soggetti a
vario titolo coinvolti in questa nuova progettualit? educativa,
l’assessore ha parlato della necessit? di un cambiamento nel
modello sanitario, non limitandosi alla cura in ospedale, ma
cercando di creare un sistema che supporti le persone anche a
lungo termine, considerando non solo gli aspetti sanitari, ma
anche quelli sociali, in tutti i campi della vita.
Ha sottolineato che la risposta ai bisogni di salute delle
persone deve essere un impegno collettivo, che coinvolge il
sistema pubblico, privato e del terzo settore, e ha ribadito
l’importanza della solidariet? e della sussidiariet? nel
rispondere ai bisogni sociali, senza che queste risposte possano
essere esclusivamente legate a risorse economiche o procedurali.
Ha concluso ricordando che, se non fosse stato per l’impegno del
terzo settore e della solidariet?, molte conquiste sarebbero
state pi? difficili da raggiungere, se non addirittura ritardate
o mai conquistate.
ARC/PT/gg
071605 APR 25