
(AGENPARL) – Tue 01 April 2025 È stato firmato in data odierna il protocollo di intesa tra l’Assessorato
alle Attività Sociali e Socio Sanitarie e l’ Assessorato all’Istruzione e
alla Formazione del Comune di Palermo, l’Ufficio di Servizio Sociale per i
Minorenni (U.S.S.M.) e l’Istituto Penale per i Minorenni (IPM) di Palermo,
l’Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia (USR), il Centro Permanente
Istruzione Adulti (CPIA) Palermo 1 e Palermo 2 e gli Enti del Terzo Settore
aderenti alla Rete “I Cantieri del (come) Fare”e quelli che hanno attivi
progetti con i servizi della Giustizia Minorile.
Il protocollo d’intesa mira a creare un “Sistema Locale Integrato” nel
territorio provinciale di Palermo per sostenere l’istruzione, la formazione
e l’inserimento lavorativo dei giovani a rischio di devianza o già
sottoposti a procedimento penale minorile.
L’obiettivo del protocollo è quello di assicurare ai minorenni inseriti in
un contesto penale un’adeguata istruzione e formazione nonché un percorso
di orientamento e inserimento lavorativo e sociale.
Grazie alla firma del protocollo sarà istituita una cabina di regia e
saranno attivati processi e percorsi educativi e formativi individualizzati
con possibilità di prosecuzione anche dopo l’uscita dal circuito penale,
finalizzati non all’assolvimento del diritto/dovere all’istruzione e alla
formazione, all’orientamento e all’Inserimento lavorativo e sociale ma
anche all’acquisizione di abilità, conoscenze e competenze sociali e
professionali.
Il protocollo nasce anche a seguito degli allarmanti dati comunicati dal
Servizio Sociale per i Minorenni (U.S.S.M.) di Palermo in cui si evidenzia
nel 2024 un aumento, rispetto all’anno precedente, del numero delle misure
cautelari. Nello specifico emergono casi più frequenti che riguardano il
ricorso alla droga tra i ragazzi coinvolti e una crescente diffusione di
eroina e droghe pesanti sintetiche, l’uso di psicofarmaci e il contestuale
aumento anche di reati commessi da “gruppi di minorenni che, pur non avendo
le caratteristiche tipiche delle baby gang, utilizzano l’unione come
importante fattore di protezione, di coesione e di riconoscimento sociale”.
Per Giuseppe Ciulla, direttore dell’Ufficio di Servizio Sociale per i
minorenni di Palermo, “fare rete è l’unica via per dare risposte di senso
ai ragazzi di Palermo”.
“Questo protocollo – afferma Rosi Pennino Assessore alle Attività Sociali e
Socio Sanitarie del Comune di Palermo – è necessario per poter avviare un
intervento congiunto e strutturato per affrontare le problematiche legate
ai minori in difficoltà, garantendo il diritto all’istruzione e formando un
sistema di supporto integrato. Le istituzioni hanno il dovere di migliorare
le opportunità educative e lavorative per i giovani in difficoltà a Palermo
favorendo, attraverso un approccio educativo mirato e personalizzato,
l’inclusione sociale dei minori e allo stesso tempo delle loro famiglie”.
“Con la sottoscrizione di questo importante Protocollo – aggiunge Aristide
Tamajo, assessore comunale all’Istruzione e alla Formazione – riafferma il
proprio impegno concreto nella costruzione di un sistema educativo
integrato. Il documento nasce da una visione condivisa: unire le forze di
istituzioni scolastiche, enti della giustizia, del terzo settore e dei
servizi sociali per offrire percorsi personalizzati di istruzione,
formazione e inserimento lavorativo ai ragazzi e le ragazze che sono
entrati in contatto con il sistema della giustizia minorile. Crediamo in
una scuola che sia presidio di inclusione e riscatto. Oggi rinnoviamo
un’alleanza territoriale che guarda al futuro dei nostri giovani con
fiducia e determinazione. Palermo vuole essere una città che educa, che
accompagna e che dà seconde possibilità. Ringrazio l’Ufficio Scuole
dell’obbligo e di contrasto alla dispersione scolastica per l’impegno
profuso affinché questa collaborazione si rinnovasse”.
Il Protocollo d’intesa di validità triennale è aperto alla sottoscrizione
di altri Enti Pubblici e Privati che ne condividono gli scopi, gli
obiettivi e le modalità di intervento e che sono disponibili a dare il
proprio contributo nell’implementare le opportunità e i servizi offerti.