
“La figura del Welcome Agent è al momento l’unica in grado di identificare correttamente gli ospiti di una struttura ricettiva extra-alberghiera, assicurando gli obiettivi richiesti dal Ministero degli Interni con la circolare del 18 novembre scorso”. Lo ha detto Alessandro Simonetto, Vicepresidente di FIMAA Italia con delega all’internazionalizzazione e allo sviluppo del comparto turistico, intervenendo alla riunione con le associazioni di categoria convocata dal Gabinetto del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi che si è appena conclusa.
Con la circolare dello scorso novembre, il Viminale ha evidenziato la “necessità di attuare stringenti misure finalizzate a prevenire rischi per l’ordine e la sicurezza pubblica in relazione all’eventuale alloggiamento di persone pericolose e/o legate ad organizzazioni criminali o terroristiche”. Secondo il Ministero, in particolare, l’identificazione degli ospiti non deve avvenire “mediante trasmissione informatica delle copie dei documenti”, ma si deve accertare “l’identità degli ospiti mediante verifica de visu della corrispondenza tra persone alloggiate e documenti forniti”.
“Oggi – prosegue Simonetto, – un numero consistente di agenti immobiliari offrono servizi al settore dell’extra alberghiero turistico, e di fatto quindi operano già come Welcome Agent. Quando ricoprono questo ruolo assicurano tutta la professionalità propria dell’agente immobiliare, categoria che invece è pienamente regolamentata. Conoscono infatti tutte le operazioni di check-in, check-out e di incoming, e non solo, e possono quindi svolgere adeguatamente i controlli previsti dalla normativa antiterrorismo. Lo stesso non avviene quando a svolgere il ruolo di Welcome Agent è una società di servizi o un altro intermediario”.
Il Vicepresidente di FIMAA Italia con delega all’internazionalizzazione e allo sviluppo del comparto turistico è anche intervento sulla necessità di identificare – e quindi accogliere – di persona gli ospiti. “Se dispone dell’opportuna tecnologia – ha detto Simonetto, – l’agente immobiliare può anche effettuare il check-in da remoto. Anche a distanza, infatti è in grado infatti di svolgere l’identificazione biometrica degli ospiti alloggiati. Per inciso, il Ministero del Turismo ha dato vita circa un anno fa alla Banca Dati delle strutture ricettive, imprimendo un’evidente spinta in avanti per l’automatizzazione delle operazioni di accoglienza. L’obiettivo principale ovviamente deve essere quello di garantire l’ordine pubblico, e quindi è necessario adottare tutte le misure possibili per identificare le persone che possono creare disordini o situazioni di pericolo – ha concluso il Vicepresidente di FIMAA Italia. – Ma un agente immobiliare, con il supporto di una tecnologia adeguata, è in grado di assicurare che questo obiettivo venga perseguito anche effettuando il check-in da remoto”.