
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 *COMUNICATO STAMPA*
*RICERCA DELL’UNIVERSITÀ DI TORINO*
*IL 74% DEGLI STUDENTI UNIVERSITARI DORME MENO DI QUANTO DOVREBBE*
*IL 19% SOFFRE DI DISTURBO DEL RITMO CIRCADIANO DEL SONNO*
Da una recente ricerca, che ha coinvolto *600 studenti* del Corso di Laurea
di Psicologia dell’*Università di Torino*, emerge che il *74%* degli
studenti universitari *dorme meno* di quanto raccomandato dall’Associazione
Mondiale di Medicina del Sonno ed il *19%* soffre di *disturbo del ritmo
circadiano* con posticipo di fase (*gufi* patologici). Questo è un disturbo
caratterizzato dalla tendenza ad andare a letto ed addormentarsi più tardi
rispetto alla media della popolazione con ipnotipo normale (*intermedi*) o
anticipato (cosiddette *allodole*), con necessità di protrarre il sonno
nella mattinata quando possibile. Il disturbo, trattabile mediante tecniche
non farmacologiche, è statisticamente associato ad una peggiore qualità di
vita in termini di stress percepito (74 vs 60% dei soggetti *gufi*
patologici rispetto ad *intermedi* ed *allodole*), affaticamento diurno
(54% vs 44%), qualità del sonno (74% vs 49%), sonnolenza patologica (24 vs
17%), sintomatologia ansiosa (moderata-grave 20% vs 10%) e depressiva
(moderata-grave 23% vs 10%). I *gufi* patologici presentano infine un
profitto scolastico meno buono in termini di media ponderata (-1 punto) e
voto di maturità (- 4,5 punti) rispetto alle *allodole* ed agli *intermedi*.
La ricerca è stata coordinata dal *Centro di riferimento regionale per i
disturbi del sonno* (responsabile professor *Alessandro Cicolin*) della *Città
della Salute e della Scienza di Torino* e *Dipartimento di Neuroscienze
Rita Levi Montalcini* e dal *Dipartimento di Psicologia* (diretto dalla
professoressa Daniela Converso) dell’*Università di Torino*.
I risultati dello studio confermano l’importanza di un buon sonno non solo
per la salute fisica e mentale ma anche per l’efficienza scolastica e
lavorativa, esattamente il contrario del proverbio che recita “*Chi dorme
non piglia pesci*”…
Il sonno è un bisogno fondamentale per la vita e per il benessere fisico e
mentale, come l’acqua, il cibo, l’aria… È infatti coinvolto nei processi
che regolano attenzione, memoria ed emozioni, ormoni e funzione
cardiovascolare. Non può sorprendere quindi che numerose evidenze
scientifiche dimostrino che le alterazioni del sonno, in termini di
quantità o di qualità, rappresentino un fattore di rischio per infarto,
ictus, diabete, obesità, cancro e demenza.
La *Giornata mondiale del sonno* (World Sleep Day 2025) focalizza
l’attenzione proprio sull’importanza del riposo per una buona funzionalità
diurna e per la salute in generale. A Torino la Giornata prevede incontri
pubblici nelle principali piazze (San Carlo, Carignano e Carlo Alberto in
data sabato 22 marzo) ed ospedali (Molinette, Regina Margherita e CTO,
venerdì 28 marzo) ed un incontro con gli esperti del settore e le
Associazioni dei pazienti (sabato 29 marzo presso l’Aula magna
dell‘ospedale Molinette di Torino (corso Bramante 88). L’evento rappresenta
anche un’occasione per la popolazione ed i pazienti per incontrare le
Associazioni nazionali del settore: RLS-Italia (sindrome delle gambe senza
riposo), AIPAS-APS (sindrome delle apnee nel sonno) e la neonata
Protocolloinsonnia (insonnie). Infine la notte del 22 marzo vedrà la Mole
Antonelliana illuminata di azzurro per augurare a tutta la popolazione
torinese un sereno e soddisfacente riposo.
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Sezione Comunicazione Digitale e Media Relations
Area Comunicazione
Direzione Generale
Università di Torino
Area Relazioni Esterne e con i Media
Università degli Studi di Torino
Settore Relazioni con i Media