
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 NUOVO INCONTRO CON LA “COMUNITÀ DI PRATICA” DEI RESPONSABILI DEL PERSONALE: ZANGRILLO “CHI GUIDA DEVE PROMUOVERE IL MERITO”
Il disegno di legge approvato in Consiglio dei ministri al centro del confronto per offrire servizi sempre più efficienti agli utenti
Si è svolto, questa mattina, nella sede del Dipartimento della Funzione pubblica, a Palazzo Vidoni, l’incontro tra il ministro per la Pubblica Amministrazione, senatore Paolo Zangrillo, e la “comunità di pratica” composta dai responsabili delle risorse umane e della formazione delle Amministrazioni pubbliche centrali, delle Regioni, delle Province autonome e dei Comuni capoluogo di provincia.
Al centro del confronto, il disegno di legge sul merito, approvato nei giorni scorsi in Consiglio dei ministri, che introduce meccanismi di carriera dei dipendenti pubblici. “Per trasformare la Pubblica amministrazione – ha spiegato Zangrillo – è necessario dotare i dirigenti di strumenti che permettano loro di promuovere la crescita professionale dei propri collaboratori, mantenendo sempre il faro puntato su quei criteri di trasparenza e imparzialità che la nostra Costituzione detta”.
Il titolare della Funzione pubblica ha affrontato i contenuti centrali del provvedimento, da lui stesso definito “un atto concreto, che riconosce la centralità delle persone, per una profonda modernizzazione delle nostre amministrazioni”. Un focus, quindi, sui nuovi strumenti per migliorare la misurazione e la valutazione della performance dei dipendenti pubblici a cui collegare prospettive di carriera capaci di valorizzare il merito.
Il disegno di legge, infatti, apre alla possibilità di creare una struttura a “obiettivi” prevedendo un trattamento retributivo legato alla performance, che deve essere progressivo e strettamente correlato, in termini percentuali, alla valutazione conseguita. Ciò consentirà di attribuire punteggi apicali al 30% dei valutati. “A questo si affianca – ha continuato Zangrillo – un importante elemento di novità: l’accesso alla dirigenza di seconda fascia può avvenire, per il 30% dei posti a disposizione, per coloro che abbiano maturato almeno 5 anni di servizio nell’area dei funzionari o 2 anni nell’area dell’elevata qualificazione. Un nuovo strumento che si somma ai percorsi già esistenti come il corso-concorso SNA (50% dei posti) e il concorso bandito da ciascuna amministrazione (20% dei posti). All’accesso alla dirigenza di prima fascia è destinata una quota pari al 50% dei posti”.
“Si tratta di un percorso trasparente e controllato – ha sottolineato il ministro – che permetterà di misurare le competenze professionali e i requisiti comportamentali dei candidati, al fine di rendere più moderni ed efficienti gli assetti organizzativi delle nostre amministrazioni”.
L’incontro rientra nel percorso avviato nel 2023 dal ministro Zangrillo: l’obiettivo è quello di rendere la “comunità di pratica” un punto di riferimento stabile per favorire lo scambio di iniziative, la condivisione di soluzioni organizzative e l’analisi dei fabbisogni formativi a tutti i livelli della Pubblica amministrazione. La mattinata di oggi è stata anche l’occasione per illustrare le molteplici iniziative messe in campo dal Dipartimento della Funzione pubblica. Tra queste, il corso di formazione sui temi della leadership e della performance, sperimentato al Dipartimento della Funzione pubblica e dedicato al rafforzamento delle competenze trasversali, che ora sarà rivolto a tutti i dirigenti pubblici.
«Tutte queste novità – ha concluso il ministro – incentivano le nostre persone a raggiungere nuovi traguardi, sviluppando ulteriormente le proprie competenze. Questo consentirà di avvalersi di personale sempre più qualificato e motivato, contribuendo ad apportare benefici sia alla loro crescita professionale, sia alle nostre organizzazioni, per offrire servizi sempre più efficienti ai nostri utenti».