
(AGENPARL) – Thu 20 March 2025 Bonelli: “Meloni offende le radici della nostra democrazia. Dovrebbe essere
grata a chi ha lottato per la libertà”
“Dopo quanto è accaduto ieri a Montecitorio, sento la profonda esigenza di
sottolineare l’affermazione della premier Meloni che, nell’intervista
rilasciata alla vostra Ludovica Ciriello ieri sera a Bruxelles, ha
ricordato che sabato era stato distribuito il Manifesto di Ventotene, un
documento vecchio di ottant’anni. E quindi? Qual è la questione? Anche la
Costituzione della Repubblica Italiana è del 1947 ed è un testo di quasi
ottant’anni. Alla premier Meloni è partita, anche stavolta, la frizione.”
Così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde e parlamentare di AVS,
ospite questa mattina de L’Aria che Tira su LA7.
“Quello che ha fatto la presidente del Consiglio Meloni è grave, perché
dimostra l’incapacità di contestualizzare, dal punto di vista storico, chi
aveva scritto il Manifesto dentro il carcere dell’isolotto di Santo
Stefano. Mi riferisco ad Altiero Spinelli e a tutti i nostri padri
fondatori della Repubblica, che, indipendentemente da come oggi la si possa
pensare, sono passati per quel carcere. Io ricordo gli scritti di Sandro
Pertini, contenuti in un diario profondamente intriso di dolore. Pertini,
quando divenne presidente della Repubblica, non riuscì mai a parlarne senza
emozionarsi.
La presidente del Consiglio, con le parole pronunciate ieri, ha
praticamente picconato e offeso le radici della nostra democrazia.”
Bonelli prosegue: “Meloni dovrebbe essere grata, perché oggi lei è
presidente del Consiglio, così come lo sono tutti i deputati e le deputate
di Fratelli d’Italia e delle altre formazioni che siedono in Parlamento,