
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 *Automotive: De Rebotti, “comparto strategico da tutelare, presto tavolo
regionale di concertazione”*
(aun) – Perugia 19 mar. 025 – Il comparto automotive, che svolge un ruolo
strategico nell’ecosistema economico umbro e dell’intero paese, rischia di
essere travolto da una crisi provocata da una congiuntura di situazioni
nazionali e internazionali, che vanno analizzate e prevenute: lo afferma
l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Francesco De Rebotti,
rendendo noto che la Regione si è attivata per promuovere un tavolo
regionale dedicato a questo fondamentale segmento produttivo, coinvolgendo
tutti i soggetti interessati in un’ampia concertazione.
“L’ascolto e la partecipazione – ha spiegato De Rebotti – rappresentano la
modalità che la Giunta regionale intende praticare, con continuità e
fiducia, in tutti gli ambiti dove risulti necessario dar vita a processi di
riprogettazione e innovazione. Ciò vale in particolare per quei comparti
che più incidono sull’economia, com’è appunto quello dell’automotive che in
Umbria rappresenta ad oggi una parte significativa dell’economia regionale,
con diverse aziende attive nell’intera filiera, che si sono dimostrate
competitive e resilienti nonostante le sfide affrontate negli ultimi anni”.
Dati alla mano, l’assessore ricorda che in termini numerici, considerando
la filiera ristretta analizzata dall’ “Indagine Osservatorio sulla
componentistica automotive italiana 2024”, in Italia l’automotive conta
oltre 2130 aziende insediate ed è al secondo posto in Europa per la
produzione di componentistica.
“La diminuzione della domanda di veicoli sul mercato causata dalla crisi
economica, una concorrenza internazionale sempre più forte soprattutto da
parte di produttori asiatici, la rapida evoluzione delle tecnologie
digitali che ha individuato nuovi modelli di business cui adattarsi ed
infine l’impatto dirompente della transizione verso la mobilità
sostenibile, – evidenzia De Rebotti – costituiscono gli elementi di
criticità che hanno negativamente condizionato il comparto, anche nella
nostra regione. A Tutto ciò si aggiungono anche le trasformazioni rese
necessarie dagli obiettivi climatici dell’Unione europea con il pacchetto
Pronti per il 55% (Fit for 55) e con la transizione verso veicoli
digitalizzati e a zero emissioni che determinerà un forte impatto sugli
ecosistemi automobilistici regionali”.