
(AGENPARL) – Wed 19 March 2025 (ACON) Trieste, 19 mar – L’acqua, bene comune, mette d’accordo
tutti. Con 38 voti favorevoli, nessun astenuto e nessun
contrario, il Consiglio regionale ha approvato una mozione
presentata da Markus Maurmair (Fratelli d’Italia) che chiede alla
Giunta di “attivare un tavolo con Ausir e i gestori del servizio
idrico integrato per avviare politiche di contenimento dei costi
dell’acqua per le abitazioni”, a vantaggio dei residenti nei
comuni e nelle frazioni montane, quelle di fascia C.
Il beneficio andrebbe a premiare “gli utenti domestici gi?
allacciati con il contatore per il conteggio dei consumi”,
fungendo in questo modo da stimolo “alle 16mila utenze
domestiche, che rappresentano il 47% del totale, ancora prive di
questo strumento”, in base ai dati riferiti dallo stesso
consigliere di FdI in Aula. La mozione prevede anche di favorire
la consapevolezza di un corretto impiego dell’acqua in quelle
aree, con Maurmair che ha ricordato i troppi rubinetti lasciati
aperti per non far gelare gli impianti nella stagione invernale.
Un problema richiamato anche da Marco Putto del Patto per
l’Autonomia-Civica Fvg, che ? stato il primo dai banchi delle
minoranze a esprimere apprezzamento per la mozione.
Nel corso del dibattito in Aula, il testo di Maurmair ha infatti
guadagnato non solo l’aggiunta firme degli altri gruppi di
Maggioranza ma anche un significativo consenso da parte delle
Opposizioni. Pur con qualche distinguo sulla coerenza del
Centrodestra in materia, espresso in particolare da Serena
Pellegrino (Avs) – che a proposito di sprechi ha ricordato,
rivolgendosi all’assessore Fabio Scoccimarro, il problema delle
perdite dalle condutture – Andrea Carli del Pd (che ha definito
il Centrodestra “insensibile” rispetto alle sue passate proposte
sull’azzeramento dell’Ilia e il rafforzamento della benzina
agevolata nelle zone montane) e Rosaria Capozzi del M5S, che
trova “contraddittoria” con lo spirito della mozione la scelta di
rafforzare l’innevamento artificiale in montagna.
Via libera alla mozione anche da Massimo Mentil (Pd), quasi
sorpreso “di trovarsi per una volta d’accordo con il collega
Mazzolini”. L’esponente dem ha ricordato per? che “in alcuni
comuni montani non ? facile installare i contatori in tutte le
case, e il Cafc ? al lavoro per risolvere questo problema”. Furio
Honsell (Open Sinistra Fvg) ha subito annunciato il suo voto
favorevole “perch? i princ?pi generali sono condivisibili”,
chiedendo e ottenendo qualche variazione su riferimenti che gli
suonavano impropri, mentre Massimo Moretuzzo, capogruppo del
Patto-Civica, ha ricordato il valore della legge regionale che
vent’anni fa defin? l’acqua “diritto umano inalienabile”.
Per la maggioranza di Centrodestra sono intervenuti i consiglieri
Stefano Mazzolini (Fedriga presidente), che ha inquadrato la
mozione nel contesto generale dell’aiuto “a chi decide di vivere
in montagna” ricordando “che il governo Fedriga ha stanziato
negli ultimi anni una gran mole di risorse in tal senso”, e
Manuele Ferrari della Lega, che ha salutato con favore
“un’iniziativa che contribuir? a diminuire i costi per le
famiglie e le attivit? che sono insediate in montagna”. ? stato
poi Carlo Grilli ad annunciare l’adesione globale del gruppo di
Fp, imitato poi da Michele Lobianco per Forza Italia.
Dall’assessore Scoccimarro ? giunto un ulteriore spunto a
proposito degli sprechi: “Avete giustamente segnalato il problema
delle condutture, ma ho sentito parlare poco dei pozzi artesiani,
che sprecano 1 miliardo di metri cubi all’anno, il 20 per cento
del fabbisogno d’acqua dell’Italia”.
Nel rispondere ad alcune sollecitazioni emerse nel corso del
dibattito, Maurmair ha auspicato che dopo l’approvazione della
mozione “arrivino anche le risorse, necessarie al tavolo con
Ausir e i gestori per dare seguito agli obiettivi che ci siamo
proposti”.
ACON/FA-fc
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