
(AGENPARL) – Tue 18 March 2025 **Giani a Marina di Pisa: “Questa barriera fermerà la furia delle
mareggiate”**
/Scritto da Marco Ceccarini, martedì 18 marzo 2025/
“Quello di oggi è l’inizio di lavori importanti, relativi alla cella 4
soffolta, che serviranno a realizzare la barriera che dovrà fermare la
furia delle acque nei momenti delle mareggiate più violente. Si tratta
della seconda fase dei lavori. La prima fu l’anno scorso quando, con un
intervento di somma urgenza che costò 1 milione e 450 mila euro, ponemmo
le condizioni per il ripristino di quanto la mareggiata del 2 e 3 novembre
2023 aveva distrutto. In quell’occasione promettemmo di intervenire in modo
più strutturale. Si tratta, quello che ha preso il via adesso, di un
intervento da 10 milioni di euro, diviso in tre lotti. Saranno posizionati
massi molto grandi provenienti dalla cava di Campiglia. Essi consentiranno
quell’intervento strutturale di cui avevamo parlato anche davanti
all’assemblea dei cittadini di Marina di Pisa e Tirrenia dopo l’alluvione
del novembre 2023 con il sindaco Conti. Sono personalmente molto
soddisfatto perché questo intervento, che durerà circa un mese e mezzo,
può veramente proporsi come molto forte e utile dare sicurezza ai
cittadini. L’ingegner Enzo Di Carlo come direttore del Genio civile per
l’area di Pisa e Livorno curerà la direzione dei lavori. Si tratta di un
lavoro particolare e scientificamente documentato da studi ed
approfondimenti dell’Università di Firenze”.
Così si è espresso il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani,
intervenendo al punto stampa allestito a Marina di Pisa quest’oggi,
martedì 18 marzo, a pochi metri dalla draga che ha iniziato il
posizionamento dei nuovi massi ciclopici che serviranno a proteggere la
costa marinese dall’erosione e dalla violenza delle mareggiate.
“Questo intervento proprio nella cella 4, che poi è quella che ha sempre
determinato grandi problemi ed allagamenti, consente di mettere in
sicurezza l’abitato di Marina dalle inondazioni”, ha affermato il sindaco
di Pisa, Michele Conti, parlando ai giornalisti. “Ringrazio ancora una
volta il Genio civile, con cui in questi giorni, tra l’altro, abbiamo avuto
a che fare tantissimo per via dell’emergenza dell’Arno. Sono i protagonisti
attivi che stanno lavorando per la nostra sicurezza. Ci auguriamo che la
Regione metta altre risorse per poter definitivamente far sì che la nostra
Marina di Pisa sia messa in sicurezza”.
Quella avviata oggi è la seconda fase di un progetto di fattibilità
tecnico economica che tiene conto delle soluzioni individuate come efficaci
dai risultati di studi commissionati all’Università di Firenze per quanto
riguarda il sistema di protezione delle mareggiate dell’abitato di Marina
di Pisa. Questo progetto prevede la realizzazione di una spiaggia in ghiaia
fino a tre metri di altezza e larga settanta dalla linea del bagnasciuga
alla strada e l’ampliamento verso il mare della scogliera sommersa fino
alla larghezza di trenta metri. Il progetto è stato suddiviso in tre lotti
funzionali per un importo complessivo di 10 milioni 660 mila euro.
L’intervento attualmente in corso, in corrispondenza della cella soffolta
numero 4, fa parte del primo lotto del progetto di fattibilità tecnico
economica, il cui importo è di 2 milioni 560 mila euro, e prevede il
potenziamento della scogliera soffolta mediante il suo ampliamento di
cinque metri verso mare come primo intervento teso a raggiungere la
configurazione finale prevista. Questo primo intervento, nelle intenzioni
della Regione, costituisce un miglioramento che può essere suddiviso in
successivi stralci. I lavori consistono nel trasporto con mezzi navali e la
posa in opera sul paramento esterno e sulla sommità della scogliera
soffolta di circa 12 mila tonnellate di massi naturali di quarta categoria
(oltre 7 tonnellate, ndr) provenienti dalle cave di Campiglia. I lavori
dureranno 45 giorni e pertanto dovranno concludersi entro aprile 2025. Lo
scopo è ridurre le problematiche di tracimazione per gli eventi estremi in
modo da garantire più adeguati livelli di sicurezza.