
(AGENPARL) – Tue 18 March 2025 COMUNICATO STAMPA
Verso una governance transfrontaliera del turismo
Evento di presentazione del progetto DQuaDLA il 25 marzo
Un progetto Interreg per ripensare il turismo della regione transfrontaliera grazie all’uso dei dati. È la sintesi del progetto DQuaDLA – Data Quality for Discovering Local Amenities che verrà lanciato il prossimo 25 marzo con un evento online (al quale è già possibile iscriversi) alla presenza dell’Autorità di Gestione del programma Interreg Italia-Svizzera.
Il progetto DQuaDLA vede come capofila italiano il Politecnico di Milano e come capofila svizzero l’università SUPSI. Gli altri partner coinvolti sono: Città Metropolitana di Milano, Provincia di Como, Provincia di Lecco, Provincia di Sondrio.
Il contesto in cui si inscrive DQuaDLA è di marcata vocazione turistica, caratteristica distintiva dell’intero spazio di cooperazione transfrontaliera, favorita dalla bellezza del patrimonio naturale e storico-culturale, e di incremento delle presenze di visitatori, che ha già superato i livelli pre-pandemia, con effetti che meritano di essere diversamente e opportunamente gestiti. L’obiettivo del progetto è sviluppare soluzioni smart data-driven per la raccolta e l’analisi dei dati rilevanti per la gestione del turismo che consentano agli attori pubblici locali coinvolti nell’iniziativa di monitorare e governare i flussi turistici. In altri termini, il progetto si propone di elaborare strumenti, pratiche e suggerire policy per arginare il c.d. unbalanced tourism, che rischia di gravare sulle infrastrutture e sui servizi con un peso che i territori – e il sistema di attori che su questi operano – non sono pronti a sostenere. La concentrazione stagionale e verso alcune destinazioni, infatti, porta con sé molteplici fattori di rischio:
sovraffollamento e impatto ambientale per ecosistemi fragili, habitat naturale e architettura storica;
pressione sui servizi pubblici (e.g. trasporti, servizi sanitari, fornitura d’acqua, gestione dei rifiuti e manutenzione), soprattutto nelle destinazioni con infrastrutture limitate;
depauperamento della cultura locale e gentrificazione delle aree residenziali con conseguente allontanamento dei residenti locali.
La prospettiva delineata assume ancor più rilevanza in vista delle Olimpiadi invernali Milano Cortina 2026, e dei flussi che dal grande evento saranno attratti e generati.