
(AGENPARL) – Sat 15 March 2025 “La votazione sul piano delle alienazioni e valorizzazioni del patrimonio
immobiliare della città: un’occasione persa per il futuro di Palermo
La notte scorsa il Consiglio Comunale di Palermo ha votato sul piano delle
alienazioni e valorizzazioni del patrimonio immobiliare cittadino.
Come forze di opposizione, siamo stati costretti a votare contro questo
piano, poiché tutti gli sforzi che abbiamo messo in atto negli ultimi mesi
per migliorare un documento privo di qualsiasi visione a lungo termine sono
stati vanificati da un’inaccettabile mancanza di trasparenza.
L’assessore, infatti, ha negato risposte a semplici domande e non ha
prodotto documenti che avrebbero potuto essere fondamentali per una
discussione più approfondita.
Nonostante ciò, siamo comunque riusciti a ottenere alcuni risultati
importanti, di cui siamo molto orgogliosi:
1. Stralcio degli immobili occupati da famiglie indigenti: abbiamo fatto
in modo che questi immobili fossero esclusi sia dall’elenco delle
valorizzazioni che dalle alienazioni, per evitare sgomberi che avrebbero
lasciato decine di famiglie senza un tetto e senza alternative abitative.
2. Destinazione strategica dei magazzini: abbiamo definito la destinazione
prioritaria dei magazzini comunali a micro-centri di raccolta per la
raccolta differenziata, in particolare nel centro storico. Qui, infatti, la
situazione è drammatica e il fallimento della gestione è evidente, con le
strade trasformate in discariche di carrellati che i commercianti non
riescono a gestire.
3. Valorizzazione del Pallone di Italia 90: siamo riusciti a far inserire
la struttura del Pallone di Italia 90 tra gli immobili che potrebbero
essere valorizzati, con la speranza che possa essere affidata a chi ne
sappia garantire la rinascita e restituire al luogo il potenziale che
merita.
4. L’approvazione di un ordine del giorno che impegna la Giunta Comunale al
recupero e riqualificazione di Torre Ingastone in una fase politica in cui
tanto si parla di rilancio di Borgo Nuovo.
Va a margine purtroppo stigmatizzata l’abitudine della maggioranza di