
(AGENPARL) – Sat 15 March 2025 (ACON) Trieste, 15 mar – “Dismettere la tratta ferroviaria con
i relativi passaggi a livello ? una soluzione tanto necessaria
quanto richiesta a gran voce dai cittadini; tanto urgente quanto
da noi auspicata fin dalle origini di un problema che, di fatto,
ha posto per troppo tempo Udine in difficolt? e i cittadini
troppo spesso nelle vesti di incolpevoli ostaggi”.
Lo evidenzia, attraverso una nota stampa, la consigliera
regionale Rosaria Capozzi (Movimento 5 Stelle) assieme al
coordinatore territoriale di Udine, Cristian Sergo, facendo
riferimento al breve viaggio compiuto quest’oggi a bordo di un
treno per andare alla scoperta della tratta interrata che
costeggia esternamente il capoluogo friulano, arrivando al posto
di movimento Vat proprio come quella in superficie.
“Abbiamo percorso la tratta Udine-Tricesimo insieme a tanti amici
per chiedere un’accelerazione del processo di dismissione della
linea ferroviaria che attraversa Udine in superficie.
Un’alternativa c’? ed ? proprio la tratta interrata: basterebbe
completare gli 800 metri di sedime ferroviario mancante. Gi? nel
settembre del 2024 – ricordano Capozzi e Sergo, sottolineando
anche l’appoggio alla petizione consegnata a fine febbraio alla
presidenza dell’Assemblea legislativa regionale e pronta per
approdare in Commissione – eravamo stati tra i primi a criticare
l’accordo sulle opere ferroviarie del nodo di Udine, sottoscritto
tra Regione Friuli Venezia Giulia, Rete ferroviaria italiana
(Rfi) e Comune di Udine”.
“Uno degli elementi che avevamo criticato pi? severamente –
sottolineano i rappresentanti del Movimento 5 Stelle – era la
mancanza di un preciso cronoprogramma dei lavori da realizzare,
che ancora oggi non esiste, nonch? dei finanziamenti necessari.
La cosa pi? controversa, tuttavia, era relativa alla dismissione
stessa, evidentemente fittizia, perch? secondo il protocollo il
sedime ferroviario non verr? rimosso e potr? essere utilizzato
per gestire le situazioni di urgenza”.
“Sulla base della positiva esperienza odierna, ribadiamo la
necessit? di risolvere una situazione che si protrae ormai da
decenni. Basterebbe deviare il traffico della superficie nella
tratta interrata. Oggi abbiamo dimostrato che anche i treni
passeggeri non solo possono andare sulla linea esterna, ma gi? ci
passano. E se lo fanno ? perch? non ci sono neppure problemi di
sicurezza. Concretizzando questa ipotesi risolutiva, quindi, si
restituirebbero importanti spazi alla citt? (compreso un
interessante progetto di rigenerazione urbana), ma soprattutto
agli udinesi, evitando un ingolfamento ormai cronico legato al
passaggio dei 24 treni quotidiani a velocit? media ridotta che
attivano sei passaggi circa 150 volte al giorno, eliminando anche
inquinamento e file spazientite”, conclude la nota.
ACON/COM/mv
151724 MAR 25