
(AGENPARL) – mer 26 febbraio 2025 NUCLEARE, CAPPELLETTI (M5S): TEMPI E COSTI IN AUMENTO, MINISTERI VERIFICHINO OPERATO SOGIN
NUCLEARE, CAPPELLETTI (M5S): TEMPI E COSTI IN AUMENTO, MINISTERI VERIFICHINO OPERATO SOGIN
Roma, 26 febbraio – “Abbiamo presentato un’interrogazione sullo smantellamento delle vecchie centrali nucleari affinché i ministeri competenti rispondano urgentemente in Parlamento su quali sono le cause che hanno comportato l’aumento dei tempi e dei costi dell’attività di decommissioning gestita dalla Sogin spa dopo la decisione del referendum del 1987 di vietare in Italia la produzione di energia nucleare. La notizia, appresa nei giorni scorsi da un’intervista rilasciata da Gian Luca Artizzu, amministratore delegato di Sogin spa, riguarda il nuovo piano delle attività di decommissioning in cui è contenuto lo slittamento dei tempi e l’incremento dei costi: il valore economico a vita intera stimato per la commessa nucleare aumenta di 3,6 miliardi di euro mentre i tempi di decommissioning si allungano di 11 anni. Slitta inoltre di altri 10 anni anche l’entrata in esercizio del deposito nazionale scorie radioattive al 2039. Il raggiungimento dell’obiettivo di green-field, il cosiddetto prato verde, non sarà più raggiunto come previsto nell’anno 2041 come stimato dalla Sogin spa nel 2020, ma viene spostato al 2052. Ritardi esagerati che gravano sui rischi e i pericoli che da anni vivono le popolazioni intorno ai siti nucleari presenti sul territorio nazionale. Il governo Meloni continua la campagna di propaganda sul nucleare ma senza riuscire a chiudere il ciclo delle vecchie centrali, aumentandone i tempi oltre ai costi saliti di circa il 50 per cento rispetto al piano precedente. Una scelta molto discutibile, è necessario avviare una verifica rispetto all’operato della gestione della Sogin spa”. Così in una nota il deputato M5S in commissione Attività produttive, Enrico Cappelletti.
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Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle