
(AGENPARL) – ven 14 febbraio 2025 BILANCIO EMILIA-ROMAGNA. VIGNALI E CASTALDINI: “STANGATA DELLA SINISTRA INCAPACE CHE METTE LE MANI NELLE TASCHE DEI CITTADINI”
“Più che la linea del Piave per la difesa della sanità emiliana e romagnola, l’aumento così netto delle tasse regionali è la Caporetto di un sistema che la sinistra è incapace di riformare nel segno dell’efficienza e dell’universalità”. Anche i consiglieri regionali di Forza Italia, il capogruppo Pietro Vignali e il questore dell’Assemblea legislativa Valentina Castaldini, nel loro commento molto critico al bilancio preventivo regionale rievocano, come ha fatto il governatore Michele De Pascale nella repentina illustrazione di giovedì sera, le vicende del primo conflitto mondiale.
“È una manovra di bilancio antisistema perché andrà a colpire indiscriminatamente la capacità di spesa di tutto il tessuto sociale ed economico dell’Emilia-Romagna. Siamo in una fase di congiuntura economica internazionale non florida e con grandi ombre che avanzano, nella quale famiglie e imprese andrebbero invece aiutate – hanno proseguito i due consiglieri azzurri – Del resto, mettere le mani nelle tasche dei cittadini è la tradizionale scorciatoia percorsa dalle amministrazioni di sinistra ancorate al dirigismo ed alla burocrazia dispendiosa che non vogliono in alcun modo ridurre. Siamo a inizio mandato, il momento nel quale un buon amministratore dovrebbe impostare le riforme sulle cose che non vanno, come i problemi della nostra sanità che continuano ad acuirsi per ammissione dello stesso De Pascale. Invece, si parte subito con il chiedere sacrifici ai propri amministrati per perseverare negli errori passati, soprattutto quelli che hanno portato al disavanzo di 200 milioni nella spesa sanitaria. Il primo assaggio del modo di operare della Giunta De Pascale è sbagliato anche per il metodo furbesco di approfittare che non siamo vicini ad importanti scadenze elettorali. Grave è inoltre il non avere coinvolto i rappresentanti del tessuto sociale ed economico: Un’ipocrisia da parte di un’amministrazione che della necessità di più partecipazione si è riempita la bocca. Tornando all’impatto economico negativo, i numeri che preoccupano sono quelli delle piccole e medie imprese, la gran parte del nostro sistema economico regionale, che si troveranno a dover pagare l’8% in più di Irap rispetto allo scorso anno; quelli delle famiglie a medio reddito, quindi quelle da cui dipende la gran parte dei consumi, che pagheranno 220 € in più di Irpef e si dovranno sobbarcare pure l’aumento delle spese sanitarie mentre salgono le richieste di prestiti per affrontarle. Non parliamo del bollo auto, una tassa odiosa di cui si discute della sua abolizione ma che aumenterà del 10 %. Il nulla per le esigenze delle famiglie è comunque il vero grande problema di questa manovra regionale. Non può infatti passare inosservato che all’iniquità di questi aumenti si aggiunge che nel modulare gli stessi insistono ancora a non tenere conto dei veri carichi familiari dei nuclei familiari quali il numero dei figli o l’assistenza a disabili e anziani. Una stangata vera e propria post elezioni che dà l’impressione di far pagare a caro prezzo le spese della propaganda elettorale disattendendo le promesse fatte”
Ufficio stampa
Giuseppe Pantano
Segreteria Presidente Gruppo Forza Italia
Assemblea legislativa Emilia-Romagna
Pietro Vignali