
(ACON) Trieste,8 feb – “Trst je nas!: questo il motto delle brigate partigiane titoiste il cui obiettivo era compiere una pulizia etnica per eliminare l’italianit? e gli italiani della Venezia Giulia. In foiba finirono donne,sacerdoti,funzionari di Stato,carabinieri,guardia di finanza e tutti coloro che potevano rappresentare la cultura,la tradizione e l’identit? italiana”. Cos?,in una nota,i consiglieri Claudio Giacomelli,Markus Maurmair,Igor Treleani,Alessandro Basso e Stefano Balloch del Gruppo Fratelli d’Italia in Consiglio regionale. “A due giorni dalla commemorazione del 10 febbraio – prosegue il Gruppo consiliare -,per rendere onore alla memoria di quanti persero la vita per mano di Tito in modi atroci,viene imbrattato il monumento nazionale con questo motto infame”. “Auspichiamo – incalzando gli esponenti di Centrodestra – che tutte le istituzioni,i partiti e le associazioni,a partire dall’A.n.p.i,condannino tale brutalit? guidata da un odio cieco,in parte mai sopito,ma senz’altro alimentato quotidianamente da una certa politica e da un certo associazionismo,con lo scopo di instillare forme di intolleranza basate su negazionismi storici,fomentando cos? un crescendo di atti violenti con la speranza di colpire quello che gli italiani,invece,stanno fortemente chiedendo: riconoscimento storico,giustizia,libert?”. “Non lasceremo che tali nefandezze ci trascinino verso il basso – concludono i consigliere -. Continueremo nella nostra azione politica con la forza del presente e il coraggio di chi ci ha preceduti”. ACON/COM/sm 081424 FEB 25