
Commissione europea
Oggi alle ore 15, si è svolta un’udienza solenne presso la Corte di giustizia dell’Unione europea durante la quale la Presidente e i Membri della Commissione europea hanno assunto l’impegno solenne previsto dai trattati dell’UE. Prima di tale atto formale, il Presidente della Corte, Koen Lenaerts, ha tenuto un discorso introduttivo (v. allegato).
A compiere l’impegno solenne sono stati: Ursula von der Leyen, Presidente; Teresa Ribera Rodríguez, Henna Maria Virkkunen, Stéphane Ségiorné, Roxana Mînzatu e Raffaele Fitto, in qualità di Vicepresidenti esecutivi, insieme agli altri membri: Dubravka Šuica, Olivér Várhelyi, Wopke Bastiaan Hoekstra, Andrius Kubilius, Jozef Síkela, Constantinos Kadis, Maria Luís Casanova Morgado Dias de Albuquerque, Magnus Brunner, Jessika Roswall, Piotr Arkadiusz Serafin, Dan Jørgensen, Ekaterina Spasova Gecheva-Zaharieva, Michael McGrath, Apostolos Tzitzikostas e Glenn Micallef.
Nonostante i trattati dell’UE non specifichino formalmente le modalità con cui deve avvenire l’assunzione dell’impegno solenne, la Commissione ha sempre attribuito grande importanza a questa cerimonia ufficiale, organizzata dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea. In linea con questa tradizione, la nuova Commissione si è presentata rapidamente, a poche settimane dall’inizio delle sue attività, per riaffermare il proprio attaccamento ai principi e ai valori dell’Unione.
Il testo dell’impegno solenne
L’impegno solenne, pronunciato dalla Presidente e dai Membri della Commissione europea, è il seguente:
«Nominato(a) Membro della Commissione europea dal Consiglio europeo, in seguito al voto di approvazione del Parlamento europeo, mi impegno solennemente:
- a rispettare, nell’adempimento dei miei doveri, i trattati e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea;
- a esercitare le mie funzioni in piena indipendenza, nell’interesse generale dell’Unione;
- a non sollecitare né accettare, nell’adempimento dei miei doveri, istruzioni da alcun governo, istituzione, organo o organismo;
- ad astenermi da ogni atto incompatibile con il carattere delle mie funzioni o l’esecuzione dei miei compiti.
Prendo atto dell’obbligo istituito dal Trattato sul funzionamento dell’Unione europea in forza del quale ogni Stato membro deve rispettare tale carattere e non cercare di influenzare i Membri della Commissione nell’esecuzione dei loro compiti.
Mi impegno, inoltre, a rispettare, per la durata delle mie funzioni e dopo la cessazione di queste, gli obblighi derivanti dalla mia carica, ed in particolare i doveri di correttezza e discrezione per quanto riguarda l’accettare, dopo tale cessazione, determinate funzioni o determinati vantaggi».
Un impegno per il rispetto dei valori europei
Questo rito formale sottolinea il senso di responsabilità e indipendenza che ogni Membro della Commissione europea è tenuto a osservare nell’esercizio delle proprie funzioni, assicurando la piena conformità ai trattati e agli interessi generali dell’Unione.