
(AGENPARL) – ven 24 gennaio 2025 “Al di là delle buone intenzioni, le affermazioni della vicepresidente esecutiva Ribera riportate dal Financial Times mancano di concretezza e visione strategica. A partire dall’ostinazione ideologica nella messa al bando totale del motore a combustione dal 2035, per di più giustificandola paradossalmente con una motivazione di stabilità economica negli investimenti, che i socialisti, sostenitori di una decarbonizzazione spinta e dirigista, hanno invece di fatto sempre ignorato, continuando a proporre nuovi target e vincoli nei regolamenti Ue. La priorità è anticipare subito la revisione del regolamento sul ban al 2035, modificandolo alla luce del principio di neutralità tecnologica, e agire immediatamente per scongiurare le multe ai costruttori”, dichiara l’eurodeputato di Forza Italia Massimiliano Salini, vicepresidente del Gruppo PPE al Parlamento Europeo. “Che infine, come dice Ribera, – continua Salini – l’Europa debba imparare dalla Cina a costruire joint-venture, ci fa temere per una certa confusione nella linea politica: ricordiamo che il gigante asiatico è da sempre improntato alla più sfrontata concorrenza sleale, con sussidi di Stato che violano sistematicamente le regole WTO, un atteggiamento contro il quale a Bruxelles concentriamo da sempre, come PPE, i nostri sforzi”. “Consiglio di rileggere i preoccupanti dossier UE che registrano il posizionamento sempre più antagonista, chiuso e aggressivo verso l’Occidente da parte di Pechino, sul piano economico, politico e militare”, conclude il deputato azzurro.