
(AGENPARL) – ven 24 gennaio 2025 (ACON) Trieste, 24 gen – “Cancellare il 70% delle sezioni della
Corte dei Conti equivale a cancellare presidi di garanzia per i
cittadini”. La consigliera regionale di Alleanza Verdi e
Sinistra, Serena Pellegrino, ? lapidaria. Poi spiega: “C’? sdegno
e forte preoccupazione per la discussione alla Camera del disegno
di legge 1621 presentato dal ministro Foti, a firma di tutta la
maggioranza che in questo momento governa il Paese. Si tratta di
modificare l’assetto ordinamentale della Corte dei Conti, ovvero
la soppressione di 15 sezioni regionali di controllo su 21 per
accentrare l’attivit? svolta in sole 6 sedi macroregionali”.
“Ai pi? pare un progetto scellerato di riforma dell’ordinamento e
dell’organizzazione della magistratura contabile – aggiunge
Pellegrino – che viene in tal modo depotenziata e quindi ridotta
all’inefficienza, senza tener conto del fatto che avrebbe poi
gravissime ripercussioni sugli oltre 900 lavoratori, per non
parlare di tutto l’indotto. Un’altra picconata a uno dei tre
poteri della Repubblica, ovvero quello giudiziario, che si occupa
di giudicare e, se del caso, condannare chi non rispetta le
leggi, in materia amministrativa e contabile”.
“In poco meno di due anni e mezzo il Governo Meloni sta
smantellando, pezzo a pezzo, il sistema costituzionale che
prevede in Italia, cos? come in gran parte dei Paesi occidentali,
la divisione e la separazione dei tre poteri dello Stato, che
devono essere indipendenti l’uno dall’altro. Con lo
smantellamento dello Stato sociale, votato con la legge
sull’autonomia differenziata, gli interventi sulla magistratura e
la volont? di portare a termine la norma sul premierato,
raggiungeremo il pi? basso indice di diritto mai registrato in
Italia dai tempi del Ventennio – chiosa la consigliera di Avs -,
di cui i discendenti siedono oggi su quegli stessi banchi che
furono, fra gli altri, anche di Matteotti, Berlinguer, Pertini,
Iotti e De Gasperi”.
ACON/COM/rcm
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