
(AGENPARL) – mer 22 gennaio 2025 ?Credo che ogni azienda dovrebbe interrogarsi se, rispetto a quanto
stabilito dalla normativa di sicurezza legata alla valutazione dei rischi
connessi all?attività svolta all?interno dei propri fabbricati, potrebbe
fare qualcosa per migliorare la situazione. Se la risposta fosse
affermativa, come credo, allora dovrebbe farlo?.
Ad affermarlo è Antonio Villa, ingegnere ambientale, responsabile del
Servizio Prevenzione e Protezione di IVS Group, da anni marchio di
riferimento nel settore del foodservice, in particolare nel mercato dei
distributori automatici di bevande e snack, dove è leader in Italia e
secondo operatore in Europa. Un vero e proprio ?big player? nel settore, con
un parco di oltre 290 mila distributori che erogano più di 800 milioni di
consumazioni l?anno per grandi e piccole imprese, enti pubblici e luoghi di
transito passeggeri e di viaggio e ben 128 filiali operanti su tutto il
territorio italiano, oltre che in Spagna, Francia, Svizzera, Germania e
Portogallo.
?Nel testo legislativo, infatti, non è così evidente l?obbligatorietà. Ma se
un fabbricato cade a causa di un sisma, nessun imprenditore o responsabile
della sicurezza può permettersi di ignorare i fattori di rischio presenti e,
di conseguenza, valutarli ed assumere le iniziative utili a ridurli,
migliorando le condizioni di sicurezza per chi lavora. E in IVS Group sono
oltre 4 mila persone? continua Villa.
Così, sotto la sua conduzione, tra il 2019 e il 2021 ben 18 dei 65
stabilimenti italiani del gruppo sono stati interessati da interventi di
miglioramento della resistenza alle sollecitazioni sismiche: ?Abbiamo