
(AGENPARL) – mer 15 gennaio 2025 MO, INTERGRUPPO PALESTINA CHIEDE INCONTRO A FONTANA: ITALIA SALVAGUARDI CPI. FONTANA NON RISPONDE
Roma, 15 gen – I parlamentari dell’intergruppo per la Pace tra la Palestina e Israele, coordinati dalla deputata M5S Stefania Ascari, insieme a europarlamentari italiani e rappresentanti delle associazioni Aoi, Arci e Assopace Palestina, lo scorso 19 dicembre hanno inviato una lettera al presidente della Camera, Lorenzo Fontana, chiedendo un colloquio per discutere le preoccupanti questioni emerse dagli incontri che l’intergruppo ha tenuto a L’Aja con gli organi della Corte Penale Internazionale. Dopo oltre 3 settimane dall’invio della lettera, dalla Presidenza non è arrivata alcuna risposta.
Nella lettera i parlamentari hanno chiesto che “il Parlamento italiano esprima solidarietà a giudici, avvocati, procuratori e funzionari della Corte Penale Internazionale, che operano con coraggio e determinazione nonostante le pressioni” e che “l’Italia sostenga ogni iniziativa utile a salvaguardare l’esistenza e l’autonomia della Corte.”
“Ci preoccupa profondamente – si legge nella lettera – che nei Parlamenti di Stati Uniti e Israele siano in discussione proposte di legge per introdurre sanzioni contro la Corte Penale Internazionale e i suoi funzionari, oltre mille persone provenienti da 109 Paesi, e per criminalizzare chiunque collabori con essa. Se tali leggi venissero approvate, tutti i procedimenti giudiziari in corso sarebbero annullati, i responsabili di crimini atroci rimarrebbero impuniti e alle vittime sarebbe negata giustizia.”
L’intergruppo sottolinea che “la Corte Penale Internazionale sta subendo crescenti attacchi volti a ostacolarne il lavoro, delegittimarla e isolarla, specialmente dopo l’emissione dei mandati di arresto contro il Primo Ministro israeliano Netanyahu, l’ex Ministro della Difesa Gallant e il leader di Hamas Mohammed Deif.”
“Presidente, – prosegue la lettere – è nell’interesse di tutti garantire che un presidio di legalità operi al meglio delle sue possibilità, guidato esclusivamente dal rispetto del diritto.”
Infine, la lettera ribadisce un concetto fondamentale: “La storia dimostra che senza giustizia non può esserci pace. La difesa della Corte Penale Internazionale è un dovere morale e politico, in quanto simbolo e strumento di giustizia globale.” Così in una nota i parlamentari dell’intergruppo per la Pace tra la Palestina e Israele.
—————–
Ufficio Stampa Parlamento
Movimento 5 Stelle