
(AGENPARL) – gio 09 gennaio 2025 Paolini tira dritto sul ricorso al Tar: ‘Per Biondi sottodimensionare Apecchio è
un’opportunità? Vada a dirlo alle famiglie. Combatteremo fino alla fine’
Scuole, Giovanelli: «In Toscana accorpamenti sospesi,
la Regione Marche attacca Pesaro-Urbino tagliando le
autonomie»
PESARO – «La Regione Toscana ha sospeso gli accorpamenti scolastici e ha fatto ricorso al Tar.
Lanciando un segnale forte contro questa deriva sciagurata che penalizza le zone periferiche e
montane, depauperando le risorse umane dell’entroterra. Questa sarebbe stata una vera azione
politica. Perché la Regione Marche non ha fatto altrettanto?». La domanda è sollevata dal
consigliere provinciale con delega alla Programmazione scolastica Oriano Giovanelli, che entra
nel merito delle dichiarazioni dell’assessore regionale Chiara Biondi («Il ricorso al Tar della
Provincia per l’accorpamento degli istituti di Apecchio e Acqualagna è strumentale e privo di
fondamento; la Provincia non ha deliberato proposte»; ndr): «La sua – osserva Giovanelli – è solo
bassa cucina di piccoli interessi di parte. Si arrampica sugli specchi per difendere scelte ispirate
da un criterio di interesse politico, che non hanno niente di oggettivo. Si è trattato di un attacco
alla nostra Provincia, punto e basta». Osserva Giovanelli: «Biondi mente. Perché è vero che
Pesaro e Urbino ha deliberato il mantenimento dello status quo, in virtù di quanto accorpato in
precedenza (quattro autonomie sottodimensionate nel 2023-2024 e altre quattro nel 2024-2025;
ndr). Ma noi abbiamo fatto comunque una proposta di accorpamento, già presentata lo scorso
anno, che infatti è stata accolta: quella del Cpia con il Cecchi. Che poi accorpare sia un bene per
gli istituti, come lei sostiene, è una favola a cui non crede nessuno. Se i tagli alle autonomie sono
così salutari per il mondo della scuola, perché l’assessore non ha fatto più accorpamenti ad
Ancona o Macerata, province che meno delle altre in questi anni hanno portato avanti scelte di
razionalizzazione? E se è così benefico l’accorpamento, perché è tornata indietro su Piandimeleto,
passando dai tre tagli della prima proposta ai due (Apecchio-Acqualagna e Cpia-Cecchi, ndr)
decisi successivamente?». Ancora: «Noi rivendichiamo il dietrofront su Piandimeleto, che
avrebbe prodotto una direzione su 22 plessi sparsi in 10 comuni. Una follia. Ma la situazione di
Apecchio non è da meno. E allora perché quella no e questa sì? C’entra qualcosa l’appartenenza
politica degli amministratori? La Provincia non ha ragionato in termini di colori politici,
l’assessore regionale sì», evidenzia Giovanelli. Tiene il punto anche il presidente Giuseppe
Paolini: «Sappiamo tutti benissimo che il prezzo pagato da Pesaro e Urbino in questi anni è stato
molto più alto rispetto alle altre Province. Biondi non si preoccupi del nostro ricorso al Tar: noi lo
riteniamo più che motivato, visto che la Regione ha contraddetto le sue stesse linee guida sulle
aree montane. E combatteremo fino alla fine. Dice che l’accorpamento scolastico ad Apecchio è
un bene? Vada a spiegarlo ai genitori e al personale. Poi ci faccia sapere com’è andata».