
(AGENPARL) – mar 31 dicembre 2024 COMUNICATO STAMPA
CORRETTIVO CODICE APPALTI. Confindustria Servizi HCFS:
«Appello al Governo per garantire la sostenibilità dei servizi
essenziali nel correttivo al Codice dei Contratti Pubblici»
Lorenzo Mattioli, Presidente Confindustria Servizi HCFS: «È necessario correggere le
disparità tra lavori e servizi per preservare il welfare nazionale»
Roma, 31 dicembre 2024
Confindustria Servizi HCFS, in rappresentanza delle imprese che garantiscono servizi pubblici
essenziali come mense scolastiche, ospedaliere, pulizie e sanificazione, ha inviato una lettera al
Presidente del Consiglio, On. Giorgia Meloni, per esprimere forte preoccupazione riguardo alle
misure contenute nel recente correttivo al Codice dei Contratti Pubblici.
Un settore strategico lasciato solo
«Le imprese del nostro comparto, già messe a dura prova da anni di tagli agli appalti pubblici e dalle
recenti pressioni inflazionistiche, rischiano di non poter più garantire la continuità dei servizi
essenziali», ha dichiarato Lorenzo Mattioli, Presidente di Confindustria Servizi HCFS. La disparità di
trattamento tra lavori e servizi introdotta nel correttivo rappresenta un grave errore che penalizza
un settore strategico per il welfare italiano.
La soglia per la revisione dei prezzi è stata abbassata dal 5% al 3% per i lavori, con il riconoscimento
del 90% dei costi sopraggiunti, mentre per i servizi rimane al 5%, con il riconoscimento dell’80% solo
sulla cifra eccedente. Inoltre, è stata eliminata la possibilità di una revisione ordinaria per i contratti
pluriennali di servizi, contraddicendo le indicazioni del Consiglio di Stato.
Un appello al Governo
Confindustria Servizi HCFS chiede al Governo di rivedere il testo del correttivo prima della
pubblicazione in Gazzetta Ufficiale. «È fondamentale adottare lo stesso criterio previsto per i lavori
anche per i servizi, introducendo una revisione dei prezzi obbligatoria e specifica per i contratti
pluriennali con esecuzione periodica o continuativa», sottolinea Mattioli. Solo così sarà possibile
preservare la qualità e la continuità dei servizi essenziali e sostenere le imprese e i lavoratori che
operano in questo settore fondamentale.
L’impatto economico
Confindustria Servizi HCFS evidenzia che l’impatto economico di tali misure sulla finanza pubblica
sarebbe marginale, mentre i benefici derivanti dalla sostenibilità dei servizi garantirebbero la tenuta
del welfare nazionale. «Le regole dovrebbero essere un motore di sviluppo e innovazione, non un
freno per i settori strategici del Paese», conclude Mattioli.
I firmatari
La lettera è stata sottoscritta anche da Massimo Piacenti, Presidente di ANIR Confindustria,
Francesco Marrone, Presidente di Uniferr, Marco Benedetti, Presidente di ANID, e Mauro Papalini,
Vicepresidente di ANIP, a testimonianza di un impegno corale per difendere un settore cruciale per
il benessere della collettività.
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