
(AGENPARL) – dom 29 dicembre 2024 **La Gastroenterologia dell’Aou Pisana sarà Centro di riferimento, Giani e
Bezzini: “Eccellenza italiana, non solo toscana”**
/Scritto da Marco Ceccarini, domenica 29 dicembre 2024/
La Regione Toscana riconosce l’unità operativa complessa di
Gastroenterologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria Pisana come Centro
di riferimento regionale di Alta specializzazione per lo Studio dei
disturbi funzionali e motori dell’apparato digerente
Secondo quanto si legge nella relativa delibera della Giunta regionale,
approvata su proposta dell’assessore al Diritto alla Salute, Simone
Bezzini, la Uoc di Gastroenterologia “rappresenta un punto di riferimento
per l’intera Toscana, e per molte altre Regioni italiane, con frequenti
richieste di consulenze e di prese in carico di pazienti difficili”.
“È un’eccellenza italiana, non solo toscana, questa Uoc, che da anni ha
messo al centro della propria attività di studio e di ricerca la diagnosi
e il trattamento di queste patologie avvalendosi delle metodiche
attualmente più aggiornate e garantisce una consistente attività
didattica nell’ambito di corsi di laurea e di specializzazione”,
affermano il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e l’assessore
regionale Bezzini, che sottolineano anche come essa sia l’unica sede
riconosciuta in Italia dalla Aigo (Associazione italiana dei
gastroenterologi ed endoscopisti ospedalieri, ndr) per lo svolgimento di
periodi di approfondimento e di pratica clinica nel campo della
Fisiopatologia digestiva per medici che provengono dall’ltalia e anche
dall’estero”.
“Grazie all’elevata competenza raggiunta, essa è di riferimento per la
stesura e l’attivazione di linee guida e protocolli di ricerca nazionali e
internazionali”, precisano inoltre Giani e Bezzini facendo riferimento ai
contenuti della delibera di Giunta.
Il Centro di riferimento regionale di Alta specializzazione svolgerà le
proprie funzioni attraverso la presa in carico per la diagnosi e il
trattamento di questo tipo di patologie, garantendo un approccio
multidisciplinare da parte di più specialisti, la realizzazione di
programmi operativi o formativi e di ricerca a riguardo dei disturbi
funzionali e motori dell’apparato digerente, sia per quanto riguarda gli
aspetti clinici che le tecniche diagnostiche, con la stesura e
l’attivazione di linee guida e protocolli diagnostico-terapeutici, la
promozione dell’innovazione tecnologica con l’utilizzo di nuove
metodiche”.